venerdì 27 ottobre 2023

Kali Yuga Chronicles

 

The Warrior Song 


Per quanto è a nostra conoscenza, la Creatura esiste su questo pianeta da più di 3, 5 milioni di anni. L’Homo sapiens comparve, nelle sue forme più arcaiche, quando ancora erano presenti gruppi di Homo erectus.

I reperti più antichi sono presenti in Africa risalgono a oltre 200.000 anni fa e questi possono essere riallacciati alle forme più arcaiche europee del attribuite a un periodo compreso fra 150.000 e 80.000 anni fa. 

Per altri studiosi, le non poche affinità morfologiche, nonché la continuità culturale con l’Homo erectus, ha fatto ipotizzare l’unicità della specie sapiens con tre sottospecie (Homo sapiens erectus, Homo sapiens neanderthalensis, Homo sapiens sapiens) e con numerose forme locali.

Dalla fusione di ceppi diversi ebbero comunque origine, durante il glaciale di Würm, due sottospecie ben caratterizzate: i neanderthaliani (Homo sapiens neanderthalensis) e i cromagnonidi (Homo sapiens sapiens), che hanno in comune l’architettura anatomica e la grande capacità cranica.

Kali Yuga : Cronache Anno Domini 2023
Una visione particolare della Genesi
Viaggio della Coscienza attraverso gli Yugas
Evoluzione della Coscienza fino all’attuale Kali Yuga

venerdì 20 ottobre 2023

Il Processo Alchemico Interiore


The Internal Alchemical Process 


Il Processo Alchemico Interiore


Nel processo alchemico interiore, quel che emerge dapprima durante il periodo della nigredo, è il regno animale, in primo luogo gli animali domestici, poi in genere, gli animali selvatici o mitici: leoni, orsi, lupi, draghi ecc... 

In seguito vengono immagini della vita vegetale: la creazione della pietra filosofale è rappresentata, per esempio, dall'atto di piantare e innaffiare un albero dai frutti d'oro, il che raffigura il processo di crescita dall'albero, che si svolge nell'alambicco come nell'essere umano. 

Lo scopo finale è rappresentato dal metallo, dalla pietra, dal cristallo o da una sostanza minerale, che oggi considereremmo simboli della materia inorganica.

Si tratta dunque di un rovesciamento totale del processo, rispetto alla nostra concezione dell'evoluzione, secondo la quale dalla materia inorganica hanno avuto origine il regno vegetale, il regno animale, infine l'essere umano.

Il processo alchemico ribalta completamente questo concetto di evoluzione biologica facendo apparire prima gli animali, poi le piante e infine l'oro inorganico.

L'opera alchemica è l'inversione a livello psichico dell'evoluzione biologica esterna.



È come se quel che si manifesta sotto forma di processo d'espansione nel mondo fisico fosse interiorizzato e integrato nel mondo psichico secondo il processo inverso.

Nell'individuo che intraprende il processo analitico si manifestano dapprima gli appetiti selvaggi, i complessi automi, le pulsioni sessuali e la volontà di potenza, in genere simboleggiati da squali, tigri, leoni, serpenti, lupi, cani che si accoppiano e immagini analoghe: tutti i richiami della natura selvaggia risuonano nell'essere umano.

Poi vengono i simboli della natura vegetale, una prima unificazione e un primo grado di crescita della personalità, rispecchiando una certa stabilità del rapporto tra conscio e inconscio, e il fatto che la persona non è più in balia dei suoi appetiti e desideri.

In seguito appaiono i simboli del mandala e della pietra filosofale che denotano un consolidamento dell'esperienza interiore e lo stabilizzarsi del rapporto tra l'Io e il Sé, oltre che della personalità globale.

Il processo alchemico e il processo di individuazione, così come l'intende Jung, rispecchiano entrambi il rovesciamento della creazione e contengono in ordine inverso, tutto il simbolismo dei miti di creazione.

Mentre i miti di creazione spesso iniziano con l'unione della divinità maschile e di quella femminile e una nascita, nell'opera alchemica questo motivo della coniunctio appare prioprio alla fine del processo quando si compie l'unificazione degli elementi.

Tratto da "I miti di creazione" di Marie-Louise von Franz


sabato 14 ottobre 2023

Lo Yoga del Sonno

 

Les rêves de Mlle Rachel Boyer 



Lo Yoga del Sonno

da "La Dottrina Segreta di Anahuac", cap. 17 di Samael Aun Weor

Quegli aspiranti che sinceramente desiderano l'esperienza mistica,
dovrebbero cominciare indiscutibilmente con la disciplina di " Sogno
Yoga ".

È evidente che lo Gnostico dovrebbe perseguire abitudini di vita e
imparare a creare condizioni favorevoli per il ricordo e comprensione
di tutte le esperienze intime che sempre accadono durante il sonno.

Prima di coricarci per evadere dalle preoccupazioni e dalle fatiche
del vivere quotidiano, è conveniente prestare attenzione allo stato
in cui ci troviamo (...dentro e fuori...).

Gli sfortunati che a causa di circostanze particolare conducono una
vita sedentaria, realmente non perdono niente, al contrario
guadagnano molto, se fanno una breve ed attiva passeggiata all'aria
fresca prima di coricarsi. Tale passeggiata allenterà i muscoli (...e
la tensione...).

La cena, spuntino o fine pasto della giornata devono essere leggeri,
non pesanti o particolarmente prelibati, evitando accuratamente di
ingerire elementi che ci terrebbero sveglio, perchè probabilmente ci
ruberebbero parte del sonno.

La forma più elevata di pensare è non-pensare; quando si ha la mente
calma ed in silenzio, libero delle preoccupazioni del giorno e dalle
ansie mondane, si è in uno stato che è al 100% favorevole per la
pratica del Sogno Yoga.

Quando il Centro Emozionale Superiore realmente lavora, il processo
pensante cessa, anche se solamente per un breve periodo.

È evidente che tale Centro entra in attività con l'estasi di
Dionisio. Tale estasi è resa possibile ascoltando con devozione
infinita le sinfonie deliziose di Wagner, Mozart, Chopin, ecc.

La musica di Beethoven è straordinaria nel far vibrare intensamente
specialmente il Centro Emozionale Superiore...

Ogni figlio realmente grato dovrebbe amare sua Madre; Beethoven amò
caramente la sua propria Madre Intima.

Fuori del corpo fisico, durante le ore di sonno, l'anima dovrebbe
conversare con la sua Divina Madre; comunque, è evidente si debba
cominciare con la disciplina di Sogno Yoga.

Prima cosa dobbiamo prestare attenzione alla stanza dove dormiremo;
le decorazioni dovrebbero essere piacevoli; i colori migliori per gli
scopi perseguiti, malgrado ciò che altri autori consiglino, sono
precisamente i tre colori primari, azzurro, giallo e rosso...

Lo Yoga del Sogno è straordinario, meraviglioso, formidabile;
comunque, è al pari molto impegnativo.

La camera da letto deve essere sempre molto ben profumata e
ventilata, ma non dovrebbe essere invasa dall'aria serale e fredda...

Orientare il letto in modo tale che la testata rimanga verso il nord;
in questa maniera noi saremo capaci di usare intelligentemente il
magnetismo terrestre, indicato dall'ago della bussola.

Il materasso non dovrebbe essere estremamente duro né troppo molle...

Un blocco o quaderno ed una matita vanno messe sotto il guanciale, in
modo tale che possano essere localizzati facilmente nell'oscurità.

Le lenzuola dovrebbero essere fresche e molto pulite; la federa
dovrebbe essere profumata con la nostra fragranza favorita.

Dopo avere adempiuto a tutti questi requisiti, l'asceta Gnostico
procederà nel secondo passo di questa disciplina esoterica.

Lui si metterà a letto, ed avendo spento le luci, giacerà " faccia in
su ", in altre parole, sulla schiena ad occhi chiusi e mani sul
plesso solare.

Si permanga così ancora qualche istante e, dopo essersi totalmente
rilassato e abbandonato, sia fisicamente che mentalmente, ci si
concentri su " Morfeo ", il Dio del sonno, incaricandolo di istruirci
nei misteri del sonno...

È urgente avere fede e saper pregare; noi dovremmo chiedere a
"Morfeo" di istruirci e svegliarci nei mondi soprasensibili.

A questo punto, dopo che una sonnolenza molto speciale comincia a
prendere l'esoterista Gnostico, si adotti la Posa del Leone.

" Giacendo sul lato destro, con la testa rivolta a nord, si tirano su
lentamente le gambe fino a che le ginocchia risultino incurvate. In
questa posizione, con la gamba sinistra sulla destra, si appoggia la
guancia destra sul palmo della mano destra, lasciando il braccio
sinistro giacente sulla gamba dello stesso lato ".

Al risveglio dal sonno normale, non bisogna comunque muoversi, perché
è chiaro che i nostri " valori " sono agitati con tale movimento
perdendo così i ricordi (...spegnere la sveglia è già un movimento
eccessivo, meglio sceglierne una meccanica con poca carica od una che
trilli solamente per pochi secondi - meglio ancora svegliarsi senza
sveglia...).

Indubbiamente, l'esercizio retrospettivo diviene necessario in tali
istanti, quando noi desideriamo di ricordare con precisione ed
interamente ognuno dei nostri sogni.

Bisogna scrivere attentamente i dettagli del sogno o sogni nel blocco
o quaderno che lo Gnostico ha messo sotto il guanciale per tale scopo.

In questa maniera, egli sarà capace di tenere una nota
particolareggiata del suo progresso interno in Yoga del Sogno.

Anche se solamente vaghi frammenti del sogno, o sogni, sono rimasti
nella memoria, devono ugualmente essere registrati attentamente.

Bisogna dichiarare solennemente che l'esercizio retrospettivo va
iniziato prima di essere ritornato totalmente allo stato di veglia,
ovvero quando permaniamo ancora in stato di sonnolenza, tentando di
seguire consapevolmente (...ed a ritroso...) la sequenza del sogno .

Non è possibile andare oltre questa parte, riferendosi alla
disciplina di Yoga di Sogno, fin quando non avremmo raggiunto la
capacità di conservare memoria completa di tutte le nostre esperienze
oniriche.


(...Paz Inverenzial...) Samael Aun Weor

venerdì 6 ottobre 2023

Lo stato di quiete è uno stato magico


Dei quattro aspetti sulla Materia e sull'Uomo


Lo stato di quiete è uno stato magico di equidistanza da ogni movimento fisico, animico, mentale. È una dimensione magmatica, dalla quale procede ogni forma di inizio. Lo stato di quiete interiore è uno stato di eternità microcosmica.

Se ciò che intercorre tra A(nascita) e B(morte) è una vita, cosa “ spinge “ A a passare a B e poi B ad A, in una ciclicità universa?

Ogni moto è basato sulla ciclicità dinamica tra due opposti che 
- Filosoficamente si sposano 
- Magneticamente si attraggono 
- Sentimentalmente si evitano 
- Fisicamente si differenziano.
Il passaggio dalla certezza alla probabilità nello studio della materia tende a dimostrare che essa è energia concentrata e l’energia non è altro che materia sottilizzata.

La materia è una e trina, E = MC2 può essere interpretata:
E è l’anima (corpo Lunare)
M è la massa, (corpo Saturniano)
C è lo spirito, l’informazione (corpo Mercuriale).
Quindi parlare di massa, di energia, di spirito è relativo perché in realtà si parla dello stesso fenomeno. 
E=MC2 diventa filosoficamente: ANIMA = MASSA INFORMATA.
L’uomo è organizzato in modo complesso (vedi la PNEI) non complicato. 
La logica appartiene alla sfera mentale, il complesso a quella biologica.
Il Moto, il Logos, sono deità legate al dinamismo, ma una cosa è il fare volendo, altra cosa è fare non volendo. 
Il non volere, cioè l’essere, è la condizione irradiante di padre, dal quale proviene... il figlio generato e non creato dalla stessa sostanza del padre... di cristiana memoria.
Il moto condiziona tutti i corpi dell’uomo e questa “spinta” è la LIBIDO. 

Essa, limitata alla sfera sessuale da Freud, ha acquistato aspetti e significati di “trasformazione spirituale” con Jung. La libido è da intendere quale moto innato dell’uomo verso una propria completezza che sia basale o palingenetica, l’intensità di tale “spinta” è patrimonio del singolo.

Lo stato di LIBIDO è schematizzabile in:

1. BISOGNO, dove sicerca una completezzamateriale, ilpossesso, si soddisfa l’istinto
2. DESIDERIO, legato al godimento, all’appagamento di pulsioni, passioni
3. NECESSITÀ, è una forma di libido legata alla sfera del potere, alla realizzazione di un fine
4. AMORE, è la forma più evoluta di libido, perché porta a completarsi umilmente attraverso il                       prossimo.

Lo stato di amore porta alla morte dei bisogni, dei desideri e delle necessità. 

Dopo l’amore, c’è la BEATITUDINE, o stato di essenza. 

Queste 4 forme di libido sono collegate in senso analogico ai 4 elementi chimici di base della macchina biologica umana: C H N O, ai 4 corpi dell’uomo: Saturniano, Lunare, Mercuriale, Solare, alle 4 leggi fisiche fondamentali: gravitazionale, elettromagnetica, interazioni deboli e forti. 

Sono tutti stati diversi tra loro, ma in realtà la materia è una e una è la sua origine.

La materia, come la luce, è un fenomeno allo stesso tempo puntiforme e ondulatorio. 
In grande è come una cometa, in piccolo è come uno spermatozoo.

I QUATTRO CORPI - LA VISIONE OCCIDENTALE

Tutti quelli che si accostano alle conoscenze del mondo spirituale non possono fare a meno di imbattersi negli studi orientali, ormai sdoganati a tutti i livelli, sopratutto in quelli commerciali.

Purtroppo questa "sdoganatura" ha in un certo senso profanato queste conoscenze togliendone "fuoco" e potere. Non solo, ma essendoci cascato dentro anche io come capita per tutti i ricercatori ho notato che chi si faceva assorbire da queste conoscenze diventava inevitabilmente qualcosa simil Hippy anni 70, magari con qualche tatuaggio in più.

Ma noi non siamo orientali...Siamo italiani e abbiamo una mente costruita in un certo modo. Non sto dicendo di accantonare tutte le conoscenze del mondo orientale, sto dicendo che in occidente, se impariamo a cercare possiamo trovare conoscenze molto più adatte alla nostra struttura mentale capaci di darci molto di più che imparare un mantra a memoria.Io sono un tipo pratico e mi piace basarmi su ciò che vedo e sperimento, quindi senza entrare in certe conoscenze per fede, a me piace avere un riscontro effettivo di quello che studio.

Quindi se dovessi descrive l'Uomo secondo una ricostruzione simbolica che vada oltre tutte le menate dei chakra come lo potrei descrivere in una maniera differente, più semplice e facile da capire. Ricorda però, come per le conoscenze orientali, la mappa non è il territorio! Quindi anche queste conoscenze sono indicative per darci una idea di cosa stiamo parlando effettivamente.
Secondo Kremmerz l’uomo deve essere considerato come un essere che contiene in sé i quattro elementi che costituiscono l’universo:

1. Un corpo sensibile e grave – carne, ossa, tessuti cornei;
2. Un’emanazione più sottile emanante dal primo e costituente la sua sensibilità più grave – nervi, centri nervosi, cervello;
3. Una più completa individualità emanante dalle due precedenti e costituente la sua mentalità o uomo mentale;
4. Un principio luminoso, intellettivo, partecipante della vita universale e quindi fonte inesausta della vitalità, tanto spirituale che corporale.
I nomi che la magia, o meglio chiamata Fisica Trascendentale, dà a questi quattro elementi costitutivi sono attributi tradizionali e presi a prestito dalle mitologie:
1. Corpo Saturniano – mangia, divora, si rinnova, si riproduce;
2. Corpo Lunare – vive dalla fonte del primo come la luna dalla luce del sole;
3. Corpo Mercuriale – individualità risultante, cioè uomo mentale, alato al capo e ai piedi e il più a contatto con Giove, Io superiore;
4. Corpo Solare – l’individualità divina, che si manifesta all’uomo per mezzo del corpo mercuriale, che a sua volta si manifesta al lunare e questo al saturniano.
Questa divisione è puramente fatta per intenderci in maniera concreta, ma che non esiste veramente nell’uomo, perché questi quattro corpi sono compenetrati in modo che ogni cellula, ogni atomo del corpo fisico contiene gli altri tre a seconda delle qualità.

il primo problema che si presenta a noi modesti ricercatori è quello di riconoscere questi quattro corpi o almeno puntualizzare, per quanto ci è possibile, gli elementi che li costituiscono. Infatti, se l’evoluzione si realizza passando per sublimazione dal corpo più greve a quello più sottile, ovvero dal saturniano al solare, e se per sublimazione intendiamo un processo di presa di coscienza che il Kremmerz definisce di purificazione o separazione, ci rendiamo conto quanto sia difficile muoversi in un campo ignoto con l’intento di modificarlo.

    CORPO SATURNIANO = corpo fisico;
    colore: nero; elemento: terra; metallo: piombo.

 



 














Caratteri: stimoli (fame; sete; sonno; concupiscenza); sensazioni fisiche (caldo; freddo); dolore o piacere fisico; stanchezza; vigore, ecc. 

Oltre a svolgere le funzioni fisiologiche che servono a tenere in condizioni vitali ottimali il nostro essere e a fornirci il punto di partenza e il materiale necessario alla realizzazione dell’evoluzione personale, questo corpo, che rappresenta la materia al suo stato di massima condensazione per un essere vivente, è il recettore di tutte le sensazioni, che vengono poi trasmesse al lunare sul quale si imprimono indelebilmente, ed è il veicolo tramite il quale il corpo astrale si manifesta ed entra in contatto col mondo fisico.

Comune a tutti gli esseri e a ciascuno noto per gli effetti che esso produce, per le sensazioni che recepisce e le influenze che subisce dal mondo esterno, ma diverso da un essere a un altro per la maggiore o minore preponderanza degli elementi che lo costituiscono e per le caratteristiche innate.

Possiamo ancora ipotizzare che tale corpo subisca e produca influssi differenti a seconda delle condizioni ambientali, atmosferiche e per lo stato di sanità o malattia, per cui lo stesso essere risulta differente in differenti momenti e luoghi. 

Inoltre, alcuni esseri risentono di determinati istinti che invece sono assenti in altri, vuoi per cultura, vuoi perché si è sviluppato un certo controllo che porta l’essere a non accettare come propri degli istinti comuni ai più. 

Il metodo da seguire per purificare questo corpo è, oltre ad adottare un regime alimentare parco ed evitare eccessi di qualsiasi genere, il tentativo di equilibrare ogni manifestazione, sotto il controllo del corpo astrale, in modo tale che esso risulti neutrale a qualsiasi stimolo, istinto, sensazione o emozione; elemento indispensabile per tale lavoro: il silenzio, inteso nel senso ermetico.

Essere neutrale non significa sopprimere o soffocare gli stimoli e tutto quanto sopra detto, bensì individuarli, riconoscerli e rettificarli ove ciò sia necessario.

La purificazione, quindi, potrebbe intendersi come sublimazione dell’uomo saturniano, via via attraverso successive attenuazioni fino all’uomo spirito per cui tutto parte dal fisico, dalla materia, ma tutto sfocia nella massima sua sublimazione: lo spirito.

CORPO LUNARE =  sfera dei sentimenti e delle impressioni;                                                     colore: bianco; elemento: acqua; metallo: argento

 



















Si manifesta in tutti gli esseri e a seconda della loro evoluzione sono più o meno marcate le caratteristiche sotto indicate.

Caratteri: impressioni sensorie; istinti; coscienza; dolore morale; sensazioni (paura; coraggio; euforia; depressione; insicurezza); sentimenti e passioni (amore terreno; odio; bontà; cattiveria); senso dell’ordine o tendenza al disordine; desideri; aspirazioni; attaccamento alle cose, ecc.

La purificazione del corpo lunare, può realizzarsi in vari modi, ma ciascun modo presuppone comunque una separazione, che può essere intesa a diversi livelli. Qualunque sia il livello che si può realizzare, primo presupposto è quello di equilibrare gli aspetti elencati, in modo da rendere neutro questo corpo a tutte le sensazioni di origine esteriore ovvero, come vuole il mito, acquisire la capacità di "camminare sulle acque". 

Nell’evoluzione dal più basso al più alto, o dal peggio al meglio, è bene supporre che non esista passaggio netto e brusco da una sfera a un’altra: possiamo, invece, parlare di attenuazione delle caratteristiche di una sfera e lenta trasformazione in quelle della superiore.

Ciò ci porta a ipotizzare che esista un basso lunare, presente in tutti gli esseri, che risente in maniera notevole degli influssi del saturniano e che, solo in alcuni esseri, va lentamente sublimandosi in un alto lunare, aperto a uno scambio col mercuriale. Pertanto, il corpo lunare di questi ultimi individui è aperto agli influssi sia del saturniano, sia del mercuriale con i quali ha uno scambio continuo.

Prevalendo gli influssi del e sul saturniano, si ha un determinato tipo di individuo, più vicino al tipo comune di essere umano dominato da ciò che il corpo saturniano gli trasmette in fatto di sensazioni, passioni, stimoli e quant’altro; prevalendo gli influssi del mercuriale, si ha il tipo di essere più evoluto da un punto di vista ermetico, con aspirazione alla spiritualizzazione di sé e con un forte controllo sugli appetiti provenienti dal saturniano, nei confronti dei quali rimane neutro.

Realizzare una prima forma di separando lunare significa, quindi, che il corpo lunare non si fa più influenzare e governare dal saturniano, bensì lo sorveglia, lo tiene sotto controllo, gli suggerisce, differenziandole, le azioni da intraprendere e quelle da non portare avanti. 

Il corpo lunare risulta più sviluppato negli esseri maggiormente sensibili alle percezioni sottili e quando esso è tale si verificano fenomeni di percezione extrasensoriale, di lettura del pensiero, di intuizione di eventi passati o futuri e a volte esso prende il predominio e può portare l’essere a una forma di squilibrio tale da fargli avvertire una forte sofferenza, in quanto egli si sente diverso da coloro che lo circondano.

              CORPO MERCURIALE =     sfera o uomo mentale; 
              colore: rosso; elemento: aria; metallo: oro.





















Percepibile soltanto nell’uomo evoluto.
Caratteri: intelligenza e volontà; intuito; pensiero; creazione; amore spirituale; neutralità; verità; idee concrete dirigenti e volute; senso della libertà; premonizione e preveggenza; dominio sul lunare e quindi sul saturniano.
Anche in questo caso possiamo ipotizzare una parte più bassa e prossima al lunare, il quale tende a influenzarla allo scopo di far tacere il mercuriale e consentire al saturniano di soddisfare i suoi appetiti ai quali partecipa attivamente lo stesso lunare; ma questo è un pericolo che corre soltanto chi, in cammino sulla strada dell’evoluzione, è giunto a percepire questo livello, ma è ancora succube delle tentazioni del mondo, cioè non ha ancora realizzato la piena separazione tra corpo saturniano e corpo lunare; solo se terrà duro e riuscirà a sviluppare la potenza del mercuriale in modo che esso domini il lunare può aspirare alla realizzazione dell’opera e alla fabbricazione dell’oro.

Si tratta di potenziare la parte più alta del mercuriale, in modo che essa si fonda con la più bassa e diventi UNO, enucleandosi e rendendosi autonomo dagli influssi del lunare, in modo tale che la volontà non sia appannata dal desiderio, il pensiero non sia sviato dai sentimenti e l’intelligenza non sia offuscata dalle passioni: questo è il figlio del Sole e della Luna.

Quando il mercuriale ha realizzato questa unità, esso è pronto per il passo successivo, cioè è pronto a volare. Ricorriamo per un momento alla simbologia mitologica: il dio Mercurio è alato al capo e ai piedi, perché deve essere in grado di volare.

            CORPO SOLARE =   corpo spirituale; 
            Luce; integrità dell’Io; Intelligenza pura;




Prima Virtù; colore: oro; elemento: fuoco; metallo: oro

Caratteri: siamo in una sfera che va oltre il mentale e quindi non definibile, Fulcanelli, grande iniziato, disse: "Finché durerà il fuoco la materia non cesserà di proseguire la sua faticosa ascesa verso l’integrale purezza, passando dalla forma compatta e solida (terra) alla forma liquida (acqua), e poi allo stato gassoso (aria) e allo stato raggiante (fuoco).

Finché durerà il fuoco, l’uomo potrà esercitare la sua attività industriosa sulle cose che lo circondano e, grazie a questo meraviglioso strumento igneo, potrà sottometterle alla propria volontà, piegarle, assoggettarle alla propria utilità. Finché durerà il fuoco l’uomo sarà in diretto rapporto con Dio e la creatura conoscerà meglio il suo Creatore...".

Sempre restando in tema di simbologia alchemica, un altro importante indizio di ciò che si deve "fabbricare" è contenuto nella Tavola di Smeraldo, in cui è detto:

"Il Sole ne è il Padre, la Luna ne è la Madre, il Vento l’ha portato nel ventre, la Terra è la sua nutrice" che sta a indicare che quando si riesce a celebrare le nozze alchemiche del Sole (il Solare) e della Luna (il Lunare), nasce il figlio; nel dire che il Vento (cioè l’aria, il Mercuriale) l’ha portato nel ventre si intende che il germe, l’embrione di questo figlio è nel Vento (nel Mercuriale) e si deve farlo sviluppare, cosa cui partecipa anche la Terra (il Saturniano).