sabato 18 maggio 2024

Come usare il fuoco della terra




Come usare il fuoco della terra

Come giocando col fuoco si rischia di bruciare la casa, così agendo sul fuoco della terra interiore si rischia la follia. A meno che non si abbia il controllo del mezzo e del metodo.

Un metodo che va usato con discernimento, perchè senza, le tecniche migliori diventano anche le più pericolose per la salute fisica e mentale.

Il discernimento ripropone il ruolo decisivo della coscienza, nel bilanciare le spinte egocentriche della natura fisica (v. terra interiore) e quelle espansive della natura sottile (v. cielo interiore). In questo caso «conoscere se stessi» significa scoprire cosa accade dentro di noi.

Come? Usando la coscienza come un sismografo, ci si può accorgere facilmente dei movimenti che avvengono in profondità, e delle spinte che tentano di raggiungere la mente.

I flussi emotivi riescono ad influenzare la mente, e così passioni, depressioni, esaltazioni, rabbie, ricordi, sogni, desideri e speranze possono suggestionare la vita esteriore. Di conseguenza, pare evidente la necessità di sviluppare l’autocontrollo, affinché diventi la bilancia con cui pesare ogni spinta.

Il significato di sapersi pesare e misurare è quello di conoscersi, imparando ad ascoltarsi ed a guardarsi dentro e fuori, fino a diventare «custodi del Fuoco interiore».
I processi alchemici non si basano sui divieti morali ma sugli scambi energetici

Intelligenza e disciplina si sa, sono la via naturale per immunizzarsi dagli inganni, dalle illusioni e dai miraggi astrali. Al contrario repressioni e censure sono metodi violenti e innaturali, che di solito producono personalità ossessive e mentalmente turbate.

È naturale “sublimare un’idea” nobilitandone l’essenza, mentre è innaturale “reprimerla” castrando il suo congenito svolgimento. Lo dimostra il fatto che le coscienze evolute convincono, educano e dirigono i propri pensieri, senza bisogno di ricorrere a punizioni, tanto meno a soggiogarli con la forza. 

Il Libero Arbitrio comincia dall’applicare questa formula di libertà.

Che parte dalla considerazione che, giusto o sbagliato, tutto quello che avviene nella mente ha un fondamento, e questo va compreso. Anche gli istinti sessuali e le spinte passionali hanno le loro motivazioni. Per questo non vanno represse né frustrate, ma solo ri-dirette escogitando motivazioni altrettanto attraenti. Come potrebbe esserlo il desiderio di dimostrare un carattere forte oppure una mente ingegnosa.

Addestrare il “proprio animale”

Variando le motivazioni si può recuperare l’energia senza reprimere l’istinto, o la passione. Il metodo, in questo caso, è quello di spostare l’attenzione (energetica) da un obiettivo ad un altro. Cioè, spostare parte della spinta iniziale verso un’altra funzione fisica, o attività mentale. L’importante è che il secondo obiettivo sia presentato in maniera attraente. In fondo, addestrare la mente fisica, non è granché diverso da come si addestra un animale.

È importante che capisca l’esercizio, ma all’esecuzione bisogna associare un piccolo premio, che può essere uno zuccherino, un pezzettino di carne, un pesciolino. Né troppo né troppo poco, e sempre accompagnato da un gesto affettuoso. Funziona così anche per il “proprio animale”. Bisogna convincerlo che convenga fare quello che si vuole e poi decidere con cosa, quando e in che misura questo lo gratifichi.

Centri di scambio

I potenziamenti e deterioramenti energetici da cui dipende la vitalità dell’uomo, partono da centri di scambio che influenzano le funzioni mentali e fisiche (v. “Dalla conoscenza alla liberazione mentale, fase 9, permettendogli di esistere e di agire liberamente fino al momento dell’annullamento fisiologico.

Attivando una particolare tensione, la volontà può agire sui centri di scambio (che gli orientali chiamano chakra) accelerando, riducendo, o annullando alcuni processi di trasformazione. A questi processi dedicheremo degli studi particolari. Per ora ci basta sapere che queste affermazioni non sono straordinarie. Perchè è cosa nota che la potenza di ogni funzione dipende dall’energia che gli viene destinata.


Funzioni sensoriali, facoltà mentali e potenza del pensiero sono gli strumenti con cui l’uomo sviluppa la propria identità fisica e mentale.

Fuoco tellurico e Fuoco elettrico

Per espletare le sue priorità all’uomo non gli bastano le migliori intenzioni. Il successo dipende dalla sua capacità di trasformare in fuoco elettrico l’energia primordiale, chiamata potenza sessuale.
Come è stato segnalato nel saggio «Alchimia sessuale», l’energia sessuale, cioè, il fuoco della terra non può essere disgiunto dal fuoco elettrico di matrice eterica, che corrisponde al fohat degli ermetisti. Per cui, sono due i fuochi che l’alchimista deve imparare ad usare. Il fuoco dell’energia fisica ed il fuoco dell’energia mentale. Perché, solo nella loro somma il fuoco fisico può trasformarsi in fuoco dell’intelletto





venerdì 10 maggio 2024

Alchimia Sessuale

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Alchimia sessuale
di Athos A. Altomonte


Potenza sessuale e potenza mentale sono risultati diversi di una stessa energia. La differenza nasce dal suo utilizzo. Concentrare la forza su una funzione particolare (attività sessuale o attività di pensiero) significa ridurre l’azione dell’altra. 

Per questo il processo di trasformazione si riduce alla concertazione di un gioco di forze, dove più che mai si evidenzia l’importanza dell’equilibrio.

Conosciamo sistemi per potenziare l’attività sessuale e quelli per potenziare l’attività mentale, e possiamo sintetizzarli nella frase «trasferimenti di energia». La capacità di spostare energia è il cuore del sistema, capito il quale tutto è consequenziale.

Per capire il concetto di “trasferimento energetico” possiamo guardare al denaro.

Il denaro è energia concretizzata capace di muovere eventi, materiali e persone. Ognuno ne dispone di una certa quantità, che usa nei modi che ritiene opportuni. Che non mettiamo in discussione, perchè in questo caso la morale non c’entra.

Immaginiamo il denaro contenuto in un portafoglio. Il proprietario ne dispone liberamente, decidendo a chi o a cosa destinarlo. L’equilibrio sta nella sua distribuzione. Se ne spende troppo per qualcosa non ne avrà poi molto per il resto. Quindi, decidendo del suo impiego determina le priorità da cui nasce l’equilibrio o lo squilibrio nella sua distribuzione.

Comunque venga distribuito, il denaro può anche finire, lasciandolo al verde come si suol dire.

Nel qual caso lo scompenso sta nel non essere stati in grado di prevederne l’esaurimento. Equiparando l’esaurimento economico a quello fisico, lo sperpero di energia diventa esaurimento delle risorse, fisiche e immunitarie, che senza una appropriata azione di recupero diventa malattia fisica o collasso psichico.

Il senso della questione è che più che trasformata, l’energia va spostata distribuendola con misura da una funzione all’altra. Sarà la sua concentrazione nel nuovo centro a provocare il suo cambiamento. Attraverso una volontà che, essendo dapprincipio solo istintuale, si manifesta sotto forma di desiderio. 

Considerando gli estremi, troviamo da una parte che la concentrazione energetica può essere mossa dal desiderio di prestazioni sessuali particolarmente significative, dall’altra invece dal desiderio di diventare mentalmente particolarmente attivi.

Nella fase più evoluta, il “desiderio” di potenziare la mente deve essere sostituito dalla volontà di potenziarla, affinando le discipline che ne regolano il “trasferimento” alle facoltà mentali. Ricordando che potenziare la funzionalità del pensiero trasforma il cervello in un vero centro energetico.

Gli studi di Alchimia mentale misurano le fasi di “trasporto” (di centro in centro, da polo d’attenzione a polo d’attenzione) dell’energia sessuale per potenziare i centri psichici superiori. 

È una pratica conosciuta quella di trasferire l’energia dai genitali alla testa concentrandola sull’attività di pensiero. Gradualmente, così come si fa per accrescere la resistenza fisica, che seppure su piani diversi, richiede lo stesso procedimento di adattamento.

Concentrando l’attenzione (la concentrazione mentale è il primo barbaglio di volontà) il comune pensare viene trasformato in riflessione, poi in meditazione (analisi) profonda. Il comune guardare viene trasformato in osservazione consapevole e poi in visualizzazione.

La visualizzazione, come vedremo, serve a vedere, sentire, gustare e toccare ciò che pensiamo. Visualizzare le proprie sensazioni sviluppa la controparte sottile dei sensi fisici. Visualizzare i pensieri, gli stati d’animo e le emozioni predispongono la mente ad un tipo di comunicazione straordinaria, che i neofiti scambiano per magia. Invece, anche se sopita, è una delle facoltà naturali insite nell’Uomo.

Prima di concludere, ripetiamo un concetto per noi fondamentale.

Il lavoro iniziatico non consiste nella semplice applicazione delle tecniche, che verranno illustrate in lavori specifici. Si basa sul riconoscere le intenzioni che si accentrano su questa o quella funzione, influenzandone le caratteristiche. Questo ci fa capire perchè qualcosa va fatta e qualcun’altra no. Cosa va potenziato e cosa va ridotto.

Lavoro largamente disatteso dai ricercatori; senza un preciso senso di discriminazione neanche con la tecnica migliore accade qualcosa di veramente significativo. È di straordinaria importanza imparare a trasformare il desiderio, anche sacrale, in Atto di Volontà. 

Questo è il più alto compito iniziatico: trasformare il pensiero fisico (desiderio) in Fuoco che macera, purifica ed esalta. Se l’Uomo è l’Athanor vivente tutto quello che vi è contenuto può essere trasformato solo con il Fuoco, perchè, senza fuoco rimarremo solo delle forme umide e passive.

L’Alchimia mentale aiuta a capire dov’è e come a ravvivarlo.

venerdì 3 maggio 2024

Voices from Silence

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Voices from Silence 


New video in the Bardo Tödröl Archive Project.

The film Voices from Silence presents an esoteric vision of pre and post death hallucinations in the intermediate state of Bardo. In this phase suspended between death and rebirth fragments, karmic memories and visions, images and stories useful to reveal the secret of life, can emerge.

The great Vedic essays knew the secret; The initiates of Eleusi knew him; The tantrics know him. 

In all their esoteric writings they suggest the message: it is possible to go beyond the egoic consciousness, agree on the neurological processes that bland at the speed of light, and become aware of the enormous treasure of knowledge of the ancient human race, welded in the core of each cell of our body. This allows the experience of expansion of consciousness: death, pre-death and ritual of rebirth.