sabato 28 gennaio 2023

Dopo la Vita : Sei Regni del BardoTödröl


བར་དོ་ཐོས་གྲོལ 


Sei Regni del Bardo Tödröl


Dopo la vita troviamo sei Regni (3 inferiori, 3 superiori) di conseguenza, se qualcuno nella vita si è prestato a produrre sofferenze sia a parole che a livello fisico, sarà destinato a rinascere consecutivamente nei 3 mondi inferiori, se invece ha prodotto gentilezza, altruismo o amore egli rinascerà in uno dei 3 mondi superiori; tutto dipende comunque dalla quantità di karma positivo o negativo da noi prodotto.

I Regni Inferiori


I Regni Superiori

 
 

Il Regno Infernale

L’odio è la condizione di esistenza nel regno degli inferi, ci sono molti regni infernali, tra cui 8 inferni caldi e 8 inferni freddi, a seconda della negatività del nostro karma. In questi inferni gli esseri viventi soffrono dolori inimmaginabili e indescrivibili.

Si dice che il dolore provato da un essere umano trafitto in un giorno da 300 lance corrisponda ad una minima parte della sofferenza degli abitanti dell’inferno.


Vi è diffusa una luce nera.

La causa della rinascita all’inferno è una violenza continuata, quali ripetute uccisioni, crudeltà, ecc. Sono azioni che nascono dall’avversione e gli esseri viventi che le commettono soffrono le pene dell’inferno fino a che il karma che hanno prodotto con tali azioni sia esaurito.

Quest’ultimo punto è molto importante perché ci fa capire che nel buddhismo non vi è dannazione eterna per nessuno. Quando il karma negativo è esaurito, i condannati all’inferno rinasceranno in sfere di esistenza più fortunate.


Il Regno degli Spettri Insanziati

Vi è diffusa una luce gillastra insieme a una luce rossa.

Condizione per trovarsi in questo luogo è l’aver vissuto nell’avidità e nell’avarizia. In questa dimensione è impossibile trovare ciò che si desidera, questi spiriti hanno costantemente fame, solo che posseggono un collo sottilissimo che non può inghiottire nulla che sia più grande di un granello di polvere, inoltre, ciò che inghiottiscono, può essere masticato ma non deglutito altrimenti si tramuta in piombo infuocato.


Il Regno egli Animali

Condizione per trovarsi in questo luogo è l’aver vissuto nell’ignoranza che impedisce ogni evoluzione. Gli animali soffrono per la paura e il dolore, che risultano dal continuare a uccidersi e mangiarsi a vicenda. Soffrono anche a causa degli esseri umani che li uccidono per cibarsene, per la loro pelliccia, perle o denti. Anche se non vengono uccisi, molti di loro vengono costretti a lavorare per gente che li trascina con uncini e li frusta. Tutto ciò è una gran fonte di sofferenza.
 
Qui splende una luce verde opaca.

L’ignoranza, la cieca noncurante ricerca dei propri desideri animali, l’ossessione per il mangiare, dormire e gratificazione sessuale accompagnata da sprezzo per lo sviluppo mentale e la pratica della virtù, tutto ciò porta a rinascere nel mondo animale.
 

Il Regno del Umani

Noi umani siamo l’unico stadio in cui si verificano le possibilità di un Risveglio spirituale, anche se sono molto pochi gli umani che vi riescono, anche se meno tragiche delle altre esistenze, la dimensione umana è legata al dolore, in questa dimensione vi è una luce azzurra che sorge insieme alla luce color oro.
 

Il Regno degli Dei gelosi
(o semi dei)
 
Condizione per trovarsi in questo luogo è la gelosia, ma anche l’aver compiuto una grande quantità di sincere azioni generose e disinteressate. Apparentemente si conduce un’esistenza felice ricca di poteri e piaceri, si nasce non per mezzo di un utero, questi esseri non conoscono gli organi sessuali ne il desiderio di fame vivono per decine di migliaia di anni e vivono come in una sorta di paradiso con giardini magnifici e strutture stupende ma sono continuamente in lotta con gli dei superiori.
 
Questo mondo è caratterizzato da una luce rossa opaca in contemporanea a una verde.
 

Il Regno dei Cieli
 
Per diventare una divinità bisogna aver un karma assolutamente positivo macchiato da leggerissime negatività. Il tempo è la caratteristica delle divinità: un giorno equivale a 100 giorni nostri e vivono fino a 500 anni.
 
Anche gli Dei vivono comunque una condizione infelice perché in costante lotta coi demoni gelosi e la forza del loro karma, anche se lentissimamente, si esaurirà e in seguito cadranno mano a mano nelle sfere inferiori.
 
In questo stadio lo stato illusorio (vita eterna, piaceri, potenza assoluta) è paragonabile agli stadi infernali e uscire dal samsara è egualmente impossibile, appunto per il fatto che l’illusione e il compiacimento sono micidali.

Questo mondo è caratterizzato da una luce bianca insieme a un azzurro radioso
 

IL BARDO

Il Bardo della Morte dura fino a 49 giorni, per gli individui comuni dai 7 ai 14 giorni. Tutto comunque dipende in funzione del Karma: se esso sarà puramente malvagio e oscuro, il Bardo durerà un’impercettibile momento e di tutto ciò che andremo a vedere, non ci sarà nessuna possibilità di visionarlo.

Durante la vita sperimentiamo 3 tipi di bardo

1) Bardo della Vita (dalla vita alla morte)
2) Bardo del Sogno
3) Bardo della Meditazione (per chi la sperimenta appieno, essa può introdurre al Bardo della morte)

poi durante la morte altri 3:

1) Bardo della Morte
2) Bardo della Verità
3) Bardo del Divenire

Abbiamo 5 soffi (funzione vitale, assorbimento, funzioni addominali, funzioni toraciche onnipresenti) questi soffi vengono turbati durante la morte, anche dai soffi del karma e del divenire Mano a mano questi soffi si spengono e noi fisicamente siamo sempre più moribondi.

Quando ci troviamo moribondi ormai prossimi alla morte, sperimentiamo una luce bianca, rossa e nera. 

Quando il principio maschile va dal cervello al cuore vediamo una luce bianca come una luce lunare e insieme alla coscienza si assorbono

le 80 diverse qualità dei pensieri (33 di odio, 40 di desiderio, 7 di ignoranza) in questo stadio solo i 33 pensieri di odio. 
 
Quando il principio femminile va dall’ombelico al cuore sorge la luce rossa simile al sole in questo stadio
 
i 40 di desiderio, mano a mano niente ci attrarrà più, niente disgusto o odio, nessun sentimento e quando i due principi saranno riassorbiti nel cuore, a questo punto subentra la luce nera, simile al blu più scuro e pone fine ai 7 pensieri di ignoranza.
 
Fino a qui c’è stata l’introduizone al Bardo della Morte: in pratica ora siamo quasi morti del tutto. 
 
 
[PRIMA LUCE] 
 
Quando moriamo ci ritroviamo nel Bardo della Morte e ci si prospetta dinanzi a noi una luce bianca assolutamente coinvolgente ma difficilissima da riconoscere non è una luce fisica come siamo abituati a percepirla sul pianeta, piuttosto è la luce che illumina ogni altra luce, dobbiamo solo guardarla senza MAI distogliere lo sguardo da essa.
 
Per riconoscerla dobbiamo praticare in vita il Tantra e il Mahamudra e l’Atiyoga.

[SECONDA LUCE]
 
Subentra per chi non riconosce la prima e già in questo caso la qualità della rinascita cambia, questa è quella luce che descrivono anche quelli che fanno le esperienze pre-morte, si verifica quando ormai cuore e cervello sono morti
 
BARDO DELLA MORTE

Tralasciamo le pratiche e i detti per i saggi e sapienti, qui ci interesseremo solo delle pratiche per le persone comuni, che tratterò in modo non approfondito, ma esaustivo e sintetico.
 
Dopo aver avuto certezza che i vari stadi della morte sono stati passati si allontanino amici e parenti dal luogo della morte e leggergli nell’orecchio quanto seguirà, quando l’energia non sia uscita nei canali laterali :
 
“oh figlio (nome) ora è giunta per te l’ora di cercare una via. Nell’attimo in cui il tuo respiro svanisce, sorge la cosiddetta Chiara Luce del primo Bardo. Ricorda le parole del tuo maestro.
 
Questa è la luce della Dharmata vacua e profonda come lo spazio, luce che splende nuda,pura,senza centro ne luogo, immacolata Coscienza assoluta. Riconoscila, entra in lei e riposa in quello stato che io stesso verrò a rivelarti”
 
Dopo quando si sarà riscontrato che la persona sta morendo gli si dica che “questo è il segno della terra che si dissolve in acqua, poi l’acqua che si scoglie in fuoco, il fuoco in aria, l’aria in spazio” (vedere la teoria delle 5 energie) facendogli appunto capire cosa gli sta accadendo e che quindi la morte di ogni organo appartiene a un elemento. Quando la serie di sintomi è completa gli si dica al morente:
 
“Oh figlio, ora la grande cosiddetta morte è giunta. Preparati quindi al Grande Risveglio con questa preghiera: ahimè, ora che l’attimo della morte mi ha raggiunto voglio immergermi nell’amore e nella compassione realizzando il perfetto Risveglio per la salvezza di tutti gli esseri, infiniti come lo spazio.
 
Riconosco nello splendore della morte la luce vacua del Dharmakaya e penetrando nella suprema Realizzazione del Grande Simbolo agirò per la salvezza di tutti gli esseri.
 
Se non mi sarà concesso, riconoscerò ugualmente visioni del Bardo che stanno sorgendo e dissolvendole nell’indivisibile forma del Grande Simbolo agirò con ogni mezzo per la salvezza degli esseri, infiniti come la vacuità dello spazio. Rammenta, con questo impegno, la meditazione che hai praticato da vivo.”
 
Poi, dopo aver constatato che la respirazione interna sia definitivamente spenta dopo aver premuto con forza le arterie che producono il sonno si dica:
 
“Oh figlio, ascolta. Dinanzi a te splende la Chiara Luce primordiale della Dharmata. Riconoscila. Ora la tua mente è libera da ogni forma, da ogni sostanza, da ogni colore. È purissima vacuità, la vacuità di Samantabhadri. La tua mente la tua mente non è solo vacuità ma anche coscienza pura, vibrante e radiosa essenza del Buddha Samantabhadra.
 
La mente vacua priva di sostanza e quella radiosa sono inseparabili. Questo è il Dharmakaya di Buddha. Devi solo riconoscerlo e mentre riconosci questa pura natura del tuo stato mentale, perdervi lo sguardo è come riposare nella mente del Buddha”
 
Questo deve essere ripetuto per 3 o 7 volte con grande chiarezza.
 
Se riconoscerà la prima Luce sarà libero, altrimenti subentra la seconda che si rivela poco dopo che la pulsazione interna sia spenta, essa durerà in funzione del nostro karma positivo o negativo. Se non si dovessero riconoscere queste luci si passerà al Bardo della Verità.
 
Ovviamente anche recitando oppure venire già a conoscenza di quello che uno dovrebbe fare, si hanno molte più possibilità di giungere al Risveglio durante il Bardo.
 
Perciò è illogico chiedersi “ma quanto devo dargli istruzioni? Come faccio a sapere quando sarà salvo?” ovvio che non si può! Si deve avere fede, e sperare che la somma del suo karma (specialmente dell’ultimo) non sia troppo oscura
 
BARDO DELLA  VERITA’
 
In questo stadio il morto vede i famigliari piangere e lamentarsi, ma nessuno può vederlo o sentirlo. In questo stato fugge dal terrore, ma per salvarlo dal panico delle visioni oscure e dalla paura lo si chiami per
nome pronunciando chiaramente queste parole:“Oh figlio, non distrarti.
 
Ascolta, esistono sei forme del Bardo:
  1. Bardo della Nascita,
  2. Bardo del Sogno,
  3. Bardo della Meditazione,
  4. Bardo della Morte,
  5. Bardo della Verità,
  6. Bardo del Divenire. 
 
Oh figlio, tu attraverserai quelli della Morte della Verità e del Divenire.
 
Fino a ieri splendeva per te la Chiara Luce della Dharmata nel Bardo della Morte ma tu non l’hai riconosciuta e hai dovuto vagare fin qui.
 
Ora sorgono per accoglierti il Bardo della Verità e quello del Divenire.
 
Ascolta senza distrarti quello che sto per dirti :
 
“Oh figlio, ora la grande cosiddetta morte è giunto. Non sei il solo a lasciare questo mondo, è la sorte di ognuno. Non provare nostalgia per questa vita, non desiderarla, niente è più inutile adesso. Se lo fai, tornerai a vagare nell’infinito abisso dell’esistenza.
 
Non desiderare, non lasciarti atterrare! Ricorda i tre rari e sublimi”
 
“Oh figlio, anche se ciò che vedrai nel Bardo della Dharmata sarà mostruoso, lascia che queste parole ti scendano nel cuore, vai avanti, non scordare che in esse il prezioso segreto del Riconoscimento:
 
Ora che sorge in me il Bardo della Verità possa il terrore svanire riconoscendo le mie illusioni in ciò che appare, in quest’attimo supremo fisserò senza paura le visioni pacifiche e feroci della mia mente”
 
“Oh figlio, quando il corpo e la mente si separano sorgerai nella pura visione della Dharmata, abbagliante miraggio esplosivo su pianori deserti. Non avere paura del suo terrifico chiarore, non esserne sgomento.
 
E’ lo splendore della Dharmata che è in te. Riconoscilo. Dal cuore di quella luce sprofonderà l’eco di mille tuoni. E’ il suono naturale della Dharmata, che è in te. Non averne paura, non smarrirti. Ora il tuo corpo non è più materia di carne e sangue ma pura sostanza mentale. Nessun suono, nessun lampo può colpirti e farti del male.
 
Tu non puoi morire. Riconoscili come visioni della tua mente e riconosci di essere nel Bardo.
 
“Oh figlio, se non riconoscerai come tue queste visioni, qualunque sia la meditazione che hai praticato da vivo, sarai sgomento dal folgorare delle luci e dei suoni e terrorizzato dai radiosi bagliori. Se non comprendi la forma profonda di questo insegnamento non riconoscerai ne suoni, ne luci, ne lampi e continuerai a vagare nell’infinito abisso dell’esistenza”
 

Sarai morto, vedrai Vairocana con sottofondo una luce azzurra. Il suo corpo sarà bianco e sarà seduto su un trono di leoni impugnando la ruota a otto raggi e abbracciato alla Divina Madre dello Spazio. Dal suo cuore e da quello della Madre dello Spazio esploderà nei tuoi occhi una luce azzurra che non riuscirai a sopportare e se ciò accade, arriverà anche una bianca luce.

 
Ma tu non dovrai seguire la luce bianca, bensì quella azzurra
 
SECONDO GIORNO

Se sfuggirai spaventato dalla prima luce azzurra, vedrai una luce bianca mentre vedrai apparire Vajrasattva Aksobya sarà seduto su un elefante è abbracciato alla madre Buddha Locana e impugnerà un Varja a 5 punte. Sara+à seguito da altri Buddha, Vajrasattva sprigionerà dal suo cuore una luce bianca che ti risaulterà anch’essa abbagliante e irresistibile, ma in quell attimo sorgerà anche la nera luce degli inferi. Proverai repulsione alla vista della luce bianca e attrazione per quella nera a causa del tuo karma negativo.

 
Ma luce nera è male! Non guardarla!
 
TERZO GIORNO

Alcuni a causa del loro karma molto negativo fuggiranno dalla bianca luce che li potrà salvare, si presenterò allora una luce gialla e ti apparirà Ratmasambhava. Il suo corpo sarà giallo e impugnerà un gioiello sarà seduto su un trono di cavalli e abbraccerà la divina Madre Mamaki e seguito da altri Buddha. Dal suo cuore uscirà una luce gialla ma insieme a essa anche la luce azzurra del Regno umano, ma non provare nostalgia per la luce azzurra o tornerai a rivivere nel regno umano.

 
Se ti farai attrarre dalla luce gialla Andrai nelle terre dei Buddha.

QUARTO GIORNO

Alcuni, in virtù del loro karma molto negativo non riusciranno a distinguere nessuno degli elementi per la cessazione della rinascita, tuttavia il quarto giorno si presenterà il Buddha Amitabha.

Esploderà una luce rossa intorno. Il suo corpo sarà rosso e stringerà in mano un fiore di loto e sarà su un trono di pavoni abbracciato dalla divina Madre Pandaravasini e sarà seguito da altri Bodhisattva maschi e due femmine. Dal cuore di Amaitabha si sprigionerà una luce rossa, ma nello stesso tempo, una luce gialla degli spettri insaziati.

Tu non devi farti attrrare dalla luce gialla ma da quella rossa, altrimenti ti reincarnerai in uno spettro.

Alcuni, in virtù del loro karma molto negativo non riusciranno a distinguere nessuno degli elementi per la cessazione della rinascita, tuttavia il quarto giorno si presenterà il Buddha Amitabha. Esploderà una luce rossa intorno. Il suo corpo sarà rosso e stringerà in mano un fiore di loto e sarà su un trono di pavoni abbracciato dalla divina Madre Pandaravasini e sarà seguito da altri Bodhisattva maschi e due femmine. Dal cuore di Amaitabha si sprigionerà una luce rossa, ma nello stesso tempo, una luce gialla degli spettri insaziati. 

Tu non devi farti attrrare dalla luce gialla ma da quella rossa, altrimenti ti reincarnerai in uno spettro.

QUINTO GIORNO

Dopo aver appreso tutte queste nozioni è impossibile non trovare salvezza, ma purtroppo alcuni karma sono davvero pervasi dalla gelosia e non capiranno nessuna delle visioni. Il quinto giorno incontreremo il Buddha Amogasiddhi accompagnato da una luce verde Abbracciato alla Divina Madre Tara.

Il suo corpo sarà verde e impugnera un doppio vajra sopra un trono di arpie sarà anch’esso da due bodhisattva maschi e due femmine. Dal suo cuore sgorgherà una radiosa luce verde, ma sorgerà anche la tenebrosa luce rossa dei Demoni Gelosi maturata dalla tua gelosia.

Non seguire la luce rossa, rifiutala o diverrai un Demone Geloso.
 
SESTO GIORNO
Alcuni continueranno a sprofondare sempre più nel Bardo allora il sesto giorno si presenteranno i Buddha delle Cinque Famiglie Uniti alle Divine Madri e seguiti dalle celesti legioni degli Dei. In quell attimo appariranno le luci dei sei Fenomeni di Esistenza. Fino al quinto giorno sono parsi un Buddha alla volta ma adesso arriveranno tutte insieme per salvarti.
 
Con loro però sorgeranno tutte le luci torbide insieme tu ovviamente non dovrai dagli retta o sprofonderai ancora più giù.
 
SETTIMO GIORNO
 
Il settimo giorno verrano dinazi a te le legioni Vidyadhara. Dal centro di un mandala color arcobaleno apparirà Padma gar-gyi dhang-phing signore del loto che fa maturare il karma.Il suo corpo è color arcobaleno e sarà abbracciato dalla sua compagna Dakini Rossa. Poi sorgerà Sa-la gnas-pa’i con corpo bianco e un radioso sorriso danza con Dakini Bianca impugnando una mannaia e un cranio grondanti di sangue.
 
Poi Tshela dhang ba’i con corpo giallo e sorriso assoluto mentre abbraccia la sua Dakini Gialla anch’esso impugnerà una mannaia e un cranio sanguinanti.
Poi Phiag-rgya chen po’i con corpo rosso sorriso assoluto abbracciando la sua Dakini Rossa, mannaia e cranio come prima.
 
Poi Lhung-gyi grub con corpo verde con metà corpo pacifico metà feroce abbracciato abbracciato alla sua Dakini Verde.
 
Intortno a essi ti appariranno infinite Dakini e uno spettacolo straziante fatto di crani baldacchini ossa, grasso cadaverico e strumenti di ogni tipo che faranno esplodere la tua testa. Non rifiutare questa luce di cinque colori o rinascerai nel Regno Animale.
 
Da questa luce esploderà il suono della Verità (Dharma) come frastuono e grida di orrore. Non fuggir, riconoscile come illusione. Così facendo andrai nella luce arcobaleno dei Vidyadhara rinascendo nei beati Paradisi della Gioia Celeste

DIVINITA’ FEROCI

Ora, dopo il settimo giorno, appariranno entità feroci ma esse saranno ovviamente solo la rappresentazione illusoria del nostro pessimo karma.

Vedremo ora 58 Divinità infuocate bevitrici di sangue, riconoscere la Via qui è estremamente difficile, perché la mente, incapace di controllo, bisogna solo sperare che un piccolissimo spiraglio di lucidità ci faccia capire quanto sia illusorio il tutto.

OTTAVO GIORNO

Sorgerà dal tuo cervello il Buddha Heruka con tre teste, sei braccia e quattro gambe divaricate. Il suo corpo sarà fiammeggiante e dai suoi nove occhi verrai fissato. Sghignazzerà con urla e fischi, avrà i capelli gialli e sarà ornato di teschi umani serpenti e teste mozzate, con le tre mani destre impugnerà una ruota, una scure, una spada, con le sinistre, una campana, un teschio, un vomere.

La Divina Madre Krodhisvari lo abbraccerà stringendogli la nuca con la mano destra. Riconoscilo come manifestazione della tua mente, in realtà è il Buddha Vajrocana unito alla Divina Madre. In questo modo sarai dissolto nel corpo beato di Sambhogakaya.

NONO GIORNO

Se fuggirai ancora una volta, ti apparirà il Buddha Vajra Heruka, con corpo blu profondo tre teste e quattro gambe e avrà gli altri tratti del Buddha incontrato prima.

Riconosci che si tratta del beato Vajra sattva unito alla Divina Madre, riconoscendolo anche qui ti raggiungerai il corpo del Buddha Sambhogakaya

DECIMO GIORNO

Il decimo giorno si incontrerà il Buddha Ratna Heruka con corpo giallo, faccia destra bianca in mezzo gialla e sinistra rossa esso avrà eguali braccia e gambe dei Buddha precedenti ma impugnerà un tridente con crani infilzati.

Devi riconoscere che esso è il Buddha Ratnasambhava unito alla Divina Madre, si dissolverà in lui e raggiungerà il corpo del Buddha Sambhogakaya

UNDICESIMO GIORNO

Se fuggirai ancora una volta terrorizzato vedrai il Buddha Padma Heruka, con corpo rosso bruciato, tre teste, tre braccia, e quattro gambe. Con faccia destra bianca, sinistra blu, rossa in mezzo.

Anch’esso impungerà oggetti simili agli altri Buddha nelle sue sei mani.

Riconscilo come il Buddha Amitabha unito alla Divina Madre e sarai libero nel corpo beato di Sambhogakaya

DODICESIMO GIORNO

Apparirà il Buddha Karma Heruka con 3 teste sei braccia e quattro gambe. Avrà la testa destra bianca, sinistra rossa e in mezzo verde intenso. Impugnerà oggetti simili ai Buddha precedenti . riconosci che e il Buddha Amogasiddhi unito alla Divina Madre e sarai libero nel corpo beato di Sambhogakaya

TREDICESIMO GIORNO

Senza queste istruzione si è inevitabilemente invischiati nella rinascita.
Sorgeranno allora le otto Guari e le otto Pisaci. 
 
Le Guari saranno bianca, gialla, rossa, nera, rossastra, verde scuro, giallastra azzurro profondo.
Queste otto Guari circonderanno i cinque Heruka assetati di sangue, dopodiché sorgeranno le otto Pisaci.
 
Le Pisaci saranno viola scuro, rosso scuro, nera, azzurro scuro, giallastra, rosso scuro, nera, azzurro scuro.
 
Queste otto Pisaci circonderanno i cinque Heruka. Non averne paura, e riconoscili come energia mentale che semplicemente si manifesta.

QUATTORDICESIMO GIORNO
 
Ti si presenteranno delle divinità che non sono altro che esseri non umani che hanno fatto voto di proteggere gli insegnamenti del Buddha.
 
Vedrai Ankusa, bianca, testa di cavallo.
Pasa, gialla, testa di maiale.
Srnkala,bianca, testa di leone.
 
Ghanta, verde, testa di serpente verrai inoltre avvolto da varie entità malefiche e dovrai riconoscerle e scambierai le divine legioni per demoni della morte, altrimenti avrai finito di soffrire nel Bardo.








 

venerdì 20 gennaio 2023

Vitriol - “visita interiora terrae...


Vitriol - visita interiora terrae ... 



V.I.T.R.I.O.L.

Vitriol è un acronimo usato in ambito alchemico ed esoterico che indica la via da seguire per la propria crescita interiore. 

L’acronimo latino è “visita interiora terrae, rectificando invenies occultum lapidem”, che tradotto significa “visita il centro della terra e rettificando troverai la pietra occulta”.

La parola compare per la prima volta sul manoscritto “Azoth”, scritto nel 1613 del monaco benedettino tedesco Basilio Valentino. Essa indica la prima materia, il solvente universale con cui si può operare un processo di scioglimento e coagulazione.



Utile precisazione: nel seicento, il neoplatonismo auspicava il ricongiungimento tra microcosmo (l’uomo, il suo essere interiore) e il macrocosmo (Dio, l’Universo). 

In questo senso, Vitriol era di fatto un pensiero alchemico, una formula che richiamava appunto il “solve et coagula”, quale ricongiungimento dell’uomo con sé stesso e con Dio. 

Cosa possibile solo attraverso un cammino di purificazione, un processo trasmutativo (dal punto di vista simbolico), in cui bisogna dapprima sciogliere la “pesantezza” dell’anima per poi riunirla all’Essenza di tutte le cose.

Varie interpretazioni di Vitriol

Dal punto di vista alchemico, Vitriol si riferisce alla “pietra filosofale”, con cui si riteneva di poter trasformare il piombo in oro. Da un punto di vista strettamente esoterico, simbolico, il messaggio nascosto dietro alla parola è “guarda dentro te stesso e troverai la pietra nascosta”, vale a dire l’anima.

Vitriol è altresì l’acrostico della parola vetriolo, che in chimica indica l’acido solforico, un componente utile, ma anche tossico. In questo caso, il significato “nascosto” è il seguente: se si raggiunge una certa levatura spirituale, si può usarla per il proprio miglioramento e per quello altrui, dando vita ai processi costruttivi del vetriolo.

Se si decide di utilizzarla per danneggiare sé stesso e gli altri, essa sortisce gli effetti velenosi dell’acido.

In buona sostanza: più il potere della conoscenza aumenta, più le responsabilità aumentano, dunque bisogna essere all’altezza delle scoperte interiori che si fanno. 

Vitriol nel “gabinetto delle riflessioni”

Trovare la propria anima è il punto di partenza di ogni disciplina esoterica e di ogni cammino iniziatico. Per tali ragioni, la scritta campeggia, insieme a molti altri simboli, all’interno del cosiddetto “gabinetto delle riflessioni” dei templi.

Esaminiamo il significato simbolico, analizzando ogni singola parola dell’acronimo. Scopriremo che nelle lettere di vitriol ci sono tutte le fasi del processo alchemico di trasformazione interiore.

Visita interiora terrae: come si fa a visitare la terra interiore? La prima parte della formula ci dice che dobbiamo “visitare la terra interiore”. Quali sono i meccanismi che possono condurci a questo viaggio alchemico di trasformazione interiore?

Iniziamo col dire che “visita” 

è' un termine legato etimologicamente a “vista” (dal sanscrito vid che vuol dire conoscere). Si riferisce all’occhio, l’organo che vede la luce. Ed è proprio la luce ciò che cerca l’iniziando all’ingresso nel tempio: la luce di Dio e della conoscenza. 

La luce spirituale tuttavia è qualcosa che si piò ottenere solo se l’occhio (interiore) ha la volontà di riceverla. 

Che significa “terra interiore”?

La terra interiore è un concetto denso di significati.E’ il nostro centro di gravità, la nostra essenza, il punto d’incontro di ogni esperienza periferica; Per gli alchimisti, la terra interiore è l’humus, parola da cui deriva l’aggettivo umile (colui che proviene dalla terra, dal basso). 

E qui il significato subisce una biforcazione. Senza umiltà non si va da nessuna parte, dall’humus si ricava la materia prima della nostra terra interiore, il limo, da trasformare in oro attraverso il cammino;

Parlando di cammino, visitare la terra interiore vuol dire anche visitare il nostro inferno interiore, illato oscuro. Ciò è possibile solo attraverso la catabasi, la discesa al mondo di sotto, la morte spirituale e la successiva risalita che porta a un nuovo ciclo di rinascita e di trasformazione.

Rectificando: come avviene la rettifica?

Il primo verso della Divina Commedia di Dante Alighieri (Inferno, primo canto) recita “nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la dritta via era smarrita”.

Il Sommo Poeta parla della “dritta via”, la retta via smarrita.

La rettificazione di cui parla si riferisce al cammino iniziatico, compiuto dall’anima attraversando simbolicamente l’inferno, il suo lato oscuro, per poi raggiungere la luce, dopo aver rettificato (corretto, reso “retto”) il suo comportamento.

Dal punto di vista atomico, rettificare la materia vuol dire renderla in grado di trasformare, assorbire e riflettere la luce come cristallo, come sale (il nome Cristo è assimilato alla purezza del cristallo).

Nel crogiolo alchemico, la rettifica avveniva attraverso il calore e gli acidi. In ambito massonico, la rettifica avviene attraverso l’uso della squadra (simbolo di rettitudine) e del compasso (l’abilità di mantenere perfetta la propria condotta) e che porta alla cosiddetta “quadratura del cerchio”.

Invenies occultum

Rettificando il tuo comportamento, invenies “troverai” l’occulto, ciò che è “nascosto”. Il termine occultomerita un piccolo approfondimento. In realtà, si parla di occulto non perché si voglia nascondere qualcosa, ma perché se non siamo in grado di guardare dentro di noi, non siamo in grado di percepire la nostra essenza “nascosta”.

Ritornaniamo alla prima parte della formula: la nostra vista deve cambiare per poter vedere quello che abbiamo sotto gli occhi.

Occultum lapidem: la pietra occulta

Dobbiamo trovare la pietra occulta o ciò che è occultato nella pietra? Di quale pietra si parla?

Michelangelo diceva «ogni blocco di pietra contiene un numero infinito di forme umane, spetta allo scultore materializzare la propria visualizzazione». La pietra è dunque qualcosa che nasconde in sé forme che per emergere devono essere sgrezzate.

In un passo della Genesi si legge che Giacobbe “fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa”. Durante il sonno, utilizzò come cuscino la dura pietra, mentre parlava con Dio.

Concettualmente, l’immagine rappresenta il massimo della smaterializzione: grazie al massimamente materiale (la pietra) si può raggiungere il massimo dell’immateriale. Questo è il senso dell’occultum lapidem. Ma c’è dell’altro. Giacobbe prese la pietra, la consacrò con l’olio e da essa trasse l’acqua che abbeverò il suo popolo nel deserto.

La pietra scartata (si è staccata dal trono di Dio ed è precipitata nell’abisso) dai costruttori (e cioè dalle Sefirot dell’edificio cosmico) è diventata pietra d’angolo (cioè fondamento del mondo).

Tutto il lavoro degli iniziati si focalizza sull’opera di cesellamento della pietra grezza, da cui appunto si ottiene una pietra levigata.

Vitriol: l’emblema di tutta l’opera alchemica.

Riassumendo l’acronimo arriveremo alla soluzione: se guardando la nostra parte interiore, riusciremo a liberare lo spirito dalla materia, a ripulirlo, alleggerirlo, dal punto di vista morale ed etico, otterremo la pietra filosofale.

Tutto deve partire da noi, dalla nostra volontà, dal nostro cammino incrociato, in cui sacro e profano non devono essere separati ma convivere per il progresso nostro e del genere umano.

Solo così passeremo dalla fisica alla metafisica.

Riferimenti

Azoth- Basilio Valentino
L’esoterismo islamico- René-Jean-Marie-Joseph Guénon


venerdì 13 gennaio 2023

Legge del Karma di Samael Aun Weor


Cabinet de reflexion - Instant Karma


La Legge del Karma e del Dharma
Samael Aun Weor


E' necessario innanzitutto che la gente capisca bene che cosa sia il
kharma. Tale parola sanscrita significa "Legge di azione e
conseguenza" . E' ovvio che non esiste causa senza effetto, nè
effetto senza causa. Qualsiasi atto della nostra vita ,positivo o
negativo,ha le sue conseguenze.

La legge della Bilancia. la legge del terribile Kharma, governa tutto
il creato. Ogni causa si trasforma in effetto e ogni effetto si
trasforma in causa. Voi dovete comprendere che cos'è la legge della
Compensazione: tutto quello che si fa, si deve pagare,perchè non
esiste causa senza effetto,nè effetto senza causa.

Quando si vive secondo il retto pensare,il retto sentire e il retto
agire le conseguenze sono felici. Sfortunatamente il giusto
pensiero ,il giusto sentimento e la giusta azione sono impossibili
finchè una seconda natura inumana (l'o , il me stesso, il se stesso)
agirà dentro di noi,attraverso di noi. E' indubbio che l'Ego commette
numerosi errori, il cui risultato è il dolore.

Se ci è stata data la libertà,il libero arbitrio e possiamo fare
quello che vogliamo , è però altrettanto chiaro che dobbiamo
rispondere davanti a Dio di tutte le nostre azioni.

La legge dell'Azione e delle Conseguenze governa il corso delle
nostre varie esistenze e ogni vita è il risultato di quella
precedente. Comprendere integralmente le basi e il modus operandi
della legge del karma è indispensabile per orientare la barca della
nostra vita in modo positivo ed edificante attraverso le sue varie
scale.

Il Karma è la legge della Compensazione, non della vendetta. ci sono
alcuni che confondono questa legge Cosmica con il determinismo e il
fatalismo e credono che tutto ciò che capita all'uomo sia determinato
inesorabilmente da tutto quello che è successo prima.

E' vero che gli atti dell'essere umano sono determinati
dall'ereditarietà, dall'educazione e dalla paura,ma è anche vero che
l'uomo ha il libero arbitrio e può modificare le sue azioni , educare
il suo carattere,formare dei comportamenti superiori, combattere
debolezze e fortificare virtù.

Il karma è una medicina che ci viene somministrata per il nostro
bene . Disgraziatamente la gente,invece di inchinarsi riverentemente
dinanzi all'eterno Dio vivente,protesta,bestemmia e si
giustifica ,discolpandosi stupidamente e lavandosi le mani come
Pilato. Con simili proteste non si modifica il karma ,al contrario se
ne riceve di più duro e severo.

Quando si viene in questo mondo ci si porta il proprio destino:
alcuni nascono su un materasso di piume e altri in disgrazia. Se
nella nostra passata esistenza abbiamo ucciso ,allora veniamo
uccisi ; se abbiamo ferito,verremo feriti; se abbiamo rubato,verremo
derubati e con "la verga con cui misuriamo gli altri verremo
misurati".

Pretendiamo la fedeltà del coniuge quando noi stessi siamo stati
adulteri in questa vita o in quella precedente.

Chiediamo amore quando siamo spietati e crudeli. Sollecitiamo
comprensione quando non abbiamo mai saputo comprendere nessuno e non
abbiamo mai imparato a vedere dal punta di vista altrui.

Aneliamo fortune immensequando siamo stati sempre la caua di molte
sfortune. Avremmo volut nascere in una famiglia molto bella e con
molte comdità quando nelle passate esistenze non siamo stati capaci
di dare ai nostri figli una famiglia e la tranquillità di un bel
focolare.

Prptestiamo contro chi ci insulta quando abbiamo sempre insultato
tutti quelli che ci stavano accanto. vogliamo che i nostri figli ci
obbediscano quando noi non siamo mai stati capaci di obbedire ai
nostri genitori. Ci dà terribilmente fastidio la calunnia quando noi
siamo stati dei calunniatori e abbiamo riempito il mondo di dolore.

Ci dà fastidio il pettegolezzo, non vogliamo che nessuno mormori di
noi e senza dubbio ci siamo sempre persi in pettegolezzi e
chiacchiere parlando male del prossimo e mortificando la vita degli
altri. 

In pratica abbiamo sempre reclamato quello che non abbiamo mai
dato. In tutte le vite anteriori siamo stati malvagi e per questo
meritiamo il peggio; ma noi smpre pensiamo che ci debba toccare il
meglio.

Fortunatamenre, cari amici,la Giustizia e la Misericordia sono le due
colonne portanti della Fraternità Universale Bianca.La giustizia
senza misericordia è tirannia ,la misericordia senza giustizia è
tolleranza, compiacenza con il delitto.

Il karma è negoziabile,e questa è una cosa che potrà sorprendere
moltissimo i seguaci delle varie scuole ortodosse.

Certamente alcuni pseudo esoteristi e pseudo occultisti sono
diventati troppo pessimisti nei confronti della legge di Azione e
Conseguenza. Suppongono erroneamente che questa attui in modo
meccanico ,automatico, crudele. Gli eruditi credono che non sia
possibile alterare questa legge ; molto sinceramente io dissento da
questo modo di pensare.

Se la Legge di Azione e Conseguenza ,se la nemesi dell'esistenza non
fosse negoziabile ,allora dov sarebbe la misericordia divina ?
Francamente non si può accettare che vi sia della crudeltà nella
divinità. 

Il Reale ,tutto ciò che è perfezione ,conosciuto anche con
altri nomi quali il Tao , Aum, Inri, Sein, Allah, Brahma, Dio, o per meglio
dire gli Dei,non potrebbe assolutamenteessere privo di misericordia , crudele, tirannico...
 
Per questo ripeto in modo enfatico che il karma è negoziabile.

Quando una legge inferiore è trascesa da una legge superiore, la
legge superiore lava quella inferiore.

Modificando la causa si modifica l'effetto. "Il leone della legge si
combatte con la bilancia" Fà buone azioni per pagare i tuoi debiti.
Se su un piatto della bilancia cosmica si mettono le nostre buone
azioni e sull'altro le cattive, è evidente che il karma dipenderà dal
peso della bilancia. 

Se il piatto delle cattive azioni pesa di
più , dobbiamo mettere più azioni buone sull'altro piatto allo scopo
di far pendere la bilancia a nostro favore,per cui possiamo
cancellare del karma facendo delle buone azioni per poter pagare i
nostri debiti. Bisogna ricordare che non solo si paga con il dolore,
ma anche acendo del bene . Capirete ora,miei buoni amici,quanto sia
meraviglioso fare del bene.

Non c'è dubbio che il retto pensare,il retto sentire e il retto agire
sono la cosa migliore in qualsiasi negoziazione. Non dobbiamo mai
protestare contro il karma ; l'importante è saperlo negoziare.
Disgraziatamente l'unica cosa che la gente fa ,quando si trova in una
grande amarezza, è lavarsi le mani come Pilato e dire che non ha
fatto nulla di male,che non è colpevole,che è un'anima giusta.

Io dico a quelli che si trovano nella miseria di rivedere la loro
condotta,di giudicare se stessi,di mettersi anche per un attimo sul
banco degli accusati e,dopo una sommaria analisi di se stessi,di
cambiare la propria condotta. Se coloro che si trovano senza lavoro
diventassero casti,infinitamente caritatevoli,miti e servizievoli al
cento per cento,è ovvio che modificherebbero radicalmente la causa
delle loro disgrazie, modificando di conseguenza anche gli effetti.

Non è possibile alterare un effetto se prima non vengono modificate
radicalmente le cause che lo hanno prodotto,poichè-come abbiamo già
detto- non esiste causa senza effetto,nè effetto senza causa. Si deve
sempre lavorare disinteressatamente con infinito amore per l'umanità;
così facendo possiamo alterare le cause negative che hanno
determinato gli effetti negativi.

Non c'è dubbio che la miseria ha le sue cause nell'ubriachezza ,nella
disgustosa lussuria, nella violenza,nell'adulterio,nello
spreco,nell'avarizia,ecc.

Vuoi guarire?Cura gli altri! Alcuni dei vostri parenti sono in
carcere? Lavorate per la libertà degli altri. Avete fame? Dividete il
vostro pane con quelli che stanno peggio di voi.

Molti di coloro che soffrono si ricordano, nell'intento di
risolverle,solo delle loro amarezze ,però non si ricordano mai delle
sofferenze altrui e nemmeno lontanamente pensano di risolvere le
necessità del prossimo. Questo stato egoista della loro esistenza non
serve a nulla ; così facendo ,l'unica cosa che possono ottenere
realmente è quella di aggravare le loro sofferenze.

Se questepersone pensassero agli altri,a servire i loro simili ,a
dare da mangiare a chi a fame, da bere a chi asete,a vestre chi è
nudo, ad insegnare a chi non sa, ecc., è chiaro che metterebbero
buone azioni sul piatto della bilancia per farla pendere a loro
favore.In pratica risolverebbero tutti i loro problemi. 

La gente è però molto egoista ed è per questo che soffre; nessuno si ricorda di
Dio, nè dei propri simili ,se non quando è nella disperazione e
questa è una cosa che tutti hanno potuto verificare da soli: così è
l'umanità.

Purtroppo, miei cari amici,questo ego che ognuno ha dentro di sè fa
esattamente il contrario di ciò che stiamo dicendo; per questo motivo
è urgente ed improrogabile ridurre il me stesso in polvere cosmica.

Pensiamo un attimo alla moltitudine di umanoidi che popola la faccia
della terra . Vittime dei loro stessi errori,soffrono l'indicibile.
Senza l'Ego non farebbero errori e nemmeno ne subirebbero le
conseguenze.

L'unica cosa che si richiede per avere diritto alla vera felicità è,
prima di tutto,di non avere Ego.
Certamente quando non esistono dentro di noi gli aggregati psichici,
gli elementi inumani che ci hanno fatto diventare così terribili e
malvagi,non c'è karma da pagare,e il risultato sarà la felicità.

E' bene sapre inoltre che quando abbiamo eliminato radicalmente
l'ego, la possibilità di commettere sbagli è annullata e di
conseguenza il karma può essere perdonato.

La legge del karma ,la legge della bilancia cosmica , non è una legge
cieca: si può anche richiedere un credito ai Maestri del karma,e
questa è una cosa ch molti ignorano. è però urgente sapere che ogni
credito va pagato con delle buone azioni; se non verrà pagato la Lgge
colpirà con supremo dolore.

Dobbiamo renderci coscienti del nostro karma e questo è possibile
soltanto per mezzo dell'"allerta novità" (cioè aprendoci al nuovo).
Ogni fatto della vita ,ogni avvenimento, ha la sua causa in una vita
precedente, ma abbiamo bisogno di renderci coscienti di questo.

Ogn momento di gioia e di dolore deve essere continuato in
meditazione con mente quieta e in profondo silenzio.Il risultato
sarà la sperimentazione dello stesso avvenimento in una vita
precedente. Allora prendiamo coscienza della causa del fatto,sia esso
gradevole o sgradevole.

Chi risveglia la Coscienza può viaggiare nei suoi corpi interni,
fuori dal corpo fisico,in piena volontà cosciente e studiare nel
tempio di anubis e dei suoi 42 giudici il proprio Libro del Destino .

Il capo dei sacrdoti del Tribunale Cosmico del Karma è il Gran
Maestro Anubis. Il Tempio di anubis, il supremo reggente del karma,
si trova nel mondo molecolare, chiamato da molti mondo astrale.

In questo tribunale regna il terrore dell'amore e della giustizia .
In questo tempio esiste il ibro di ognuno con il proprio dare e il
proprio avere, il diario su cui vengono annotate minuziosamente le
propri azioni positive e negative. 

Le buone azioni vengono
rappresentae da strane monete che i Maestri accumulano a beneficio
degli uomini e delle donne che le hanno compiute.

In questo Tribunale ci sono anche gli avvocati difensori.
Ma tutto si paga. Niente viene regalato. Chi ha buone azioni paga e
se la cava bene nelle contrattazioni. I crediti sollecitati si pagano
con lavori disinteressati e ispirati dall'amor erso coloro che
soffrono.

I maestri del Karma sono Giudici di Coscienzache vivono in stato di
jiina. Dobbiamo costantemente compiere buone azioni per poter pagare
i debiti della nostra vita presnte e di quelle passate. Ogni atto
dell'uomo è retto da leggi superiori e inferiori. 

Tutte le leggi
superiori sono riassunte nell'amore. Un atto d'amore annulla atti
passati ispirati da leggi inferiori.

Parlandodell'amore il Maestro Paolo dice: "L'amore è sofferente: non
invidia ,non si esalta, non ingiuria,non fa i propri interessi,non si
irrita,non si fa prendere dall'ingiustizia , ma si fa prendere dalla
Verità.Crede a tutto,spera in tutto, sopporta tutto".

Quando officiano come Giudici i Maestri del Karma usano la maschera
sacradi testa di sciacallo olupo piumato; così si presentano agli
iniziati nei mondi interni.Questa è la crudeltà della Legge
dell'amore.

Negoziare con i signori della Legge è possibile attraverso la
meditazione : pregate, meditate e concentratevi in Anubis,il reggente
più acclamato della buona legge.

Per l'indegno tutte le porte sono chiuse meno una : quella del
pentimento.

"Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto".

IN SINTESI:

*- non solo si paga karma per il male che si fa , ma anche per il
bene che si evita di fare avendone la possibilità

*-Ogni cattiva azione è come firmare una cambiale da pagare in una
vita successiva .

*-Che nessuno inganni se stesso:quello che l'uomo semina ,raccoglierà
e le sue azioni lo seguiranno.

*-I Signori del karma nel tribunale della Giustizia Oggettiva
giudicano le anime in base alle loro azioni,ai fatti concreti, chiari
e definiti,e non in base alle buone intenzioni.

*_ I risultai sono quelli che parlano: a nulla serve avere buone
ntenzioni se i fatti sono disastrosi.

*- Durante i processi esoterici iniziateci del Fuoco ho potuto
comprendere a fondo i seguenti postulati:

-Quando una legge inferiore è trascesa da una legge superiore, la
legge superiore lava quella inferiore

-Il leone ella legge si combatte con la bilancia

-Chi ha del capitale con cui poter pagare,paga e se la cava bene
nelle contrattazioni. chi non ha da pagare ,paga con il dolore.

-Fate buone azioni così potrete pagare i vostri debiti.


TIPI DI KARMA

Karma individuale- è quello che dobbiamo pagare per le nostre azioni
personali negative; sono come delle cambiali che devono essere
cancellate

Karma familiare- quando all'interno di una famiglia tutte le persone
hanno debiti con la legge karmica; in questo modo tutti soffrono e a
loro volta fanno soffrire.

Karma collettivo- è il karma che può subire il quartiere di una città
o un paese,come ad esmpio un'epidemia o un'inondazione.

Karma mondiale-è il castigo e la sofferenza a livello mondiale

Karmasaya- Sono i marchi astrali dovuti al coito di un uomo con
diverse donne o di vari uomini con una donna (Kamasutra)

karma-yoga- Con il saggio uso delle correnti sessuali ci uniamo alla
divinità (yoga=unione con Dio) e contemporaneamente cancellamo il
karmasaya

Kamaduro-è un karma in azione . quando questo karma si trova ad uno
stadio avanzato di sviluppo,non si può più fermare, deve arrivare
inevitabilmente sino alla fine ,e la conclusione è sempre
catastrofica.

Katanzia-è il karma superiore,il karma degli Dei; sta al di sopra dei
signori della Legge


Samael Aun Weor







venerdì 6 gennaio 2023

La Coscienza nel Cristianesimo Gnostico


The Ocean of Consciousness 


 Cristianesimo Gnostico
Abraxas


1) La Forza di Dio è la Gnosi
.

Esiste al di sopra tutto, dei mondi e degli universi in manifestazione, fuori dello spazio e del tempo una Sorgente di Forza Assoluta, senza principio né fine, radiante e luminosa, assolutamente divina che come un immenso fuoco, avvolge tutto e tutti. Simbolicamente si potrebbe rappresentare questa Forza come un triangolo di fuoco sacro.


È il triangolo di fuoco della Trinità divina che 
nei domini superiori dello Spirito immortale si manifesta come:
- Spirito (Volontà e Pensiero del Padre);

nei domini intermedi come:
- Anima (Luce, Saggezza e Amore del Figlio);

nei domini inferiori della manifestazione universale come:
- Materia primordiale (Forza di Azione, Realizzazione, e manifestazione dello Spirito Santo).

Tutti e tre sono l’essenza unica della Verità che da’ vita a tutte le cose esistenti nella totalità degli universi.

La «Gnosi» è la Luce della Conoscenza Suprema delle origini divine dell’uomo e dell’Universo, vissuta sull’identità del proprio essere più profondo e in unità con l’Assoluto.

È Conoscenza assoluta dell’Onnipresente Forza di Dio che viene per aiutare i suoi figli caduti e si trasforma, per chi cerca la Verità, in forza vitale di rinnovamento. Non un dogma quindi, ma un Sapere assoluto vivente, secondo: lo Spirito, l’Anima e il Corpo.

E il soffio di Dio, il Logos, e la Sorgente d’ogni cosa, che si manifesta come:

Spirito, Amore, Luce, Forza e Saggezza Universale.

Questo soffio d’amore di Dio, questa Plenitudine divina, dona all’uomo caduto tutta la Saggezza, l’Amore, la Conoscenza e la Forza in misura corrispondente all’intensità del suo orientamento spirituale. Questa Forza si manifesta in diversi modi, e conformemente alle varie epoche e fasi di sviluppo dell’umanità.

É una triplice Forza di radiazione vivente, proveniente dal Regno immutabile, per elevare i figli di Dio caduti, nel Regno originale della Luce divina: il Regno di Dio.

La Gnosi propone il piano divino, attraverso tre Forze fondamentali:

1) l’idea del PADRE che in un sacrificio d’Amore assoluto s’incarna per germinare nel cuore dell’uomo e manifestare così il FIGLIO: IL CRISTO.

2) Il CRISTO, Forza Cosmica dell’Origine e Spirito centrale dell’Universo Divino, si è umanizzato per ridare così all’uomo caduto la possibilità di ritrovare il filo d’oro della sua filiazione divina attraverso un nuovo cammino di salvezza ed unirsi direttamente alla forza della Gnosi in modo assolutamente impersonale.

3) Nella sua qualità di forza rigeneratrice, si manifesta come Forza dello SPIRITO SANTO della realizzazione, che contiene e rende possibile il processo della vera iniziazione Cristica: 

LA TRASFIGURAZIONE.

Nel simbolismo gnostico la prima manifestazione della volontà divina è ciò che si suol chiamare la Natura Eterna, il Cerchio infinito che racchiude tutte le virtù e tutte le possibili qualità di vita, il «Mare di cristallo» nel quale si riflette e si rivela il triangolo divino, (Trigonum igneum) la Trinità invisibile e trascendente, grazie al quale è realizzato il quadrato della costruzione, il Regno di Dio, il Suo laboratorio alchemico.


Solo nella Gnosi l’uomo può ritrovare:

1) lo Spirito e la Vita assoluta,
2) l’Amore assoluto,
3) l’Intelligenza assoluta,
4) l’Armonia assoluta,
5) la Saggezza assoluta,
6) la perfetta Dedizione,
7) e l’Atto Liberatore perfetto.


2) Il Cristianesimo.

Il Cristianesimo, l’insegnamento universale della liberazione, è la più alta espressione di questa Forza di Salvezza che dona l’illuminazione, la Saggezza e permette di riconciliare con l’idea dello stato originale del genere umano: il Regno dei Cieli.

È necessario però situare l’esistenza di questo Regno di Luce (insieme a noi, in quanto microcosmi caduti, e ad immagine di Dio) prima del periodo di Saturno, cui gli esoteristi degli ultimi secoli fanno risalire i loro insegnamenti. Con il periodo di Saturno iniziò la storia della caduta dell’uomo, caduta dalla quale il Cristianesimo con la sua forza luminosa si propone di redimerlo, riconducendolo alle origini della sua esistenza.

È pertanto impossibile comprendere il Cristianesimo unicamente con la mente e il cuore umani perché esso fa appello anche alla nostra Ragione Suprema e cerca di liberare in noi questa indispensabile Ragione pura, alfine di liberarci dalle illusioni di questo stato naturale di caduta.

È altresì necessario considerare il Cristianesimo in un contesto storico molto più ampio. Esso non inizia a Betlemme, ma sul Nilo. Per questo in Matteo 15 troviamo: «Ho chiamato mio Figlio dall’Egitto». Questa stessa allusione non va tuttavia oltre 6000 anni fa, mentre dobbiamo considerare che la mediazione del Cristo universale abbraccia un periodo di parecchi milioni di anni.

La Croce che è il simbolo più importante della “Via di Redenzione cristiana” rappresenta simbolicamente l’unione dei due principi universali: Spirito e Materia, nel cui centro può rifiorire l’Anima immortale di Gesù.

Nell’essere umano è la personalità costituita dai quattro corpi sottili:

Fisico, Eterico, Astrale e Mentale, quest’ultimo ancora in fase di sviluppo. É anche il peso di questa natura che l’uomo deve trascinare con sé fino alla crocifissione del proprio essere naturale.

• La trave orizzontale rappresenta il simbolo della vita di questo mondo, che si dibatte in continuazione tra gli opposti ed è contrassegnata dalla preoccupazione e dalla lotta per l’autoconservazione.

• La trave verticale è l’irradiante forza di Dio, la Gnosi che richiama l’attenzione dell’uomo sull’esistenza di un mondo superiore, a cui lo vuole ricondurre. Nell’uomo che segue quest’appello dello Spirito, si origina la nuova Anima-Gesù, che come una “meravigliosa rosa”, fiorisce al centro della croce. 


3) Cristo e l’Anima umana.

Cristo, è la Sorgente universale di Forza, di Luce, Amore e Saggezza ed è il solo che può ridare all’uomo caduto la vera vita. In ogni luogo nasce per prendere tutte le forme e tutti gli stati dì coscienza. 

É la vita in crescita nel Macrocosmo, nel Cosmo e nel Microcosmo.

Per questo è il Figlio, il “Figlio unico del Padre”, l’unica corrente di vita comune a tutto e a tutti, il Movimento Vivente, che non può essere fissato da nessun principio creatore di forme. Questa corrente di vita emanante dal Padre, il cui nome è Cristo, può prendere ad ogni istante, nella coscienza dell’uomo, un nuovo vaso, una nuova forma.

Nello Specchio della sua Saggezza è possibile riconoscere lo sviluppo del meraviglioso piano dell’Ordine divino. Un piano del tutto in armonia con i poteri che possono essere liberati all’interno del campo di questa natura terrestre. L’essenza di questo appello è contenuta anche nelle parole:

«Affrettatevi lentamente, pregate, lavorate e sperate”
«Non c’è pericolo nell’attesa, ve ne è nella precipitazione”
«L’ora della rivelazione verrà nondimeno, contro ogni attesa.”

Il mistero impenetrabile dell’amore divino e la sua pazienza infinita sono racchiusi in queste poche parole, che Gesù, la mano tesa di Dio nello squallido vuoto dell’esistenza terrena, innalza l’uomo sino alla Trasfigurazione.

Per un’Anima rinata, la Luce Cristica è il meraviglioso nutrimento santo. Essa non cessa mai di crescere e illuminarsi fino al grande giorno delle «Nozze alchemiche regali», quando si ricongiungerà con l’Assoluto, cioè lo Spirito. Solo allora, con il Cristo in sé, potrà a sua volta irradiare Luce sugli altri, conquistandoli a nuova vita.

Ogni essere umano che fa l’esperienza della radiazione Cristica finisce col vivere la Legge fondamentale dentro di sé come «Stato di Coscienza Cristica» e i «Sigilli dei misteri» si schiudono dinnanzi agli occhi dell’anima, allora le parole della Bibbia, come quelle di tutti i libri sacri, si spogliano dei veli per diventare parole viventi racchiuse in un unico libro: «il libro della Verità divina» scritto dal successo del processo alchemico. Ed è quì che l’uomo ricco di questa “nuova Comprensione”, comincia a vivere del nuovo potere di vita.

Tramite il fuoco della parola che vibra sotto il raggio luminoso emanato da un cuore puro, la Forza di Cristo si espande per toccare i santuari dei cuori dei veri cercatori e renderli ricettivi alla Verità, che in un processo evolutivo viene coronato dalla rinascita dell’Anima cristica.


4) Il Cristiano gnostico

L’uomo oggi così com’è, è divenuto una nota dissonante nella divina armonia dell’Universo. Uscita dal pensiero divino, e relegata in questo laboratorio alchemico, avrebbe dovuto, con la Saggezza e l’Amore dei suoi poteri di Volontà, magnificare la creazione intera. Ma, abusando dei suoi poteri spirituali, insieme ad una parte di umanità si mise al servizio di una volontà egocentrica, creando così questo mondo votato alla distruzione morale e materiale.

La Gnosi è un sapere acquisito per esperienza interiore vissuta. Uno gnostico vive la Gnosi non secondo una sua verità interiore, ma secondo la Verità scritta dalla mano Dio “nel più profondo del suo cuore. Egli non può avere “le mani piene” di valori trasmessi da altri, poiché da questo punto di vista egli è “vergine, puro e senza macchia, indipendente e libero. 

Citiamo Jakob Böehme: «Non sono io, che sono a conoscere queste cose, ma Dio le conosce in me».

Il Cristiano gnostico quindi è un essere totalmente rigenerato che vive del Santo Graal e ne riversa il prezioso contenuto sul mondo delle anime assetate di spirito desiderose di ritrovare l’Unità con il Tutto.

Il Graal, questa parola densamente magica e spirituale il cui simbolo è la Coppa è il terzo aspetto della Divinità, l’aspetto realizzatore dello Spirito Santo.

Secondo questo Stato d’Essere, un Cristiano gnostico ha sempre “le mani vuote”, poiché egli è sempre disposto a “ricevere Tutto, rinnovare Tutto, per ridonarlo a tutti».

Riceve i raggi luminosi dello spirito e della vita creatrice universale, per abbandonarli subito, e ridonarli di nuovo ai poveri di spirito.


5) Il cammino di ritorno alla casa del Padre

I segni oggi sono evidenti e balzano subito agli occhi di tutti che questa umanità caduta è ormai alla deriva. Ma “Dio che non lascia perire l’opera delle sue mani”, ha stabilito un piano di soccorso per tutte le scintille perdute nelle tenebre di questa “contronatura”, generata e sorretta da Eoni, Arconti, Demoni, Dei, Semidei e Potenze diaboliche, i quali non permettono di far riconoscere agli uomini la filiazione originale del proprio stato divino.

In questo piano di soccorso per l’umanità caduta, Dio ha stabilito che l’uomo conservi la possibilità, di realizzare il piano originale stabilito dal Logos. La certezza in tal senso si trova nel principio d’Eternità o Atomo-Cristico, o “granello di senape” imprigionato nel proprio cuore. In questa scintilla di assoluta perfezione divina risiede la possibilità di ricostruzione dell’Essere Originale perfetto costituito dal Triplice tempio divino, distrutto con la caduta dell’umanità.

A partire da questa monade divina di Spirito originale, e con l’aiuto dell’Onnipresente Forza Cristica, l’uomo è in grado di rinnovarsi spiritualmente. La Bibbia chiama questo processo “Rinascita dall’Acqua e dalla Spirito” (G.4, 5); i cristiani gnostici parlano di «Trasfigurazione». È questa nuova nascita l’essenza della vera Iniziazione.

Questa “Rinascita dall’Acqua e dallo Spirito” sarà in grado di ristabilire l’Unità perduta dei tre poteri divini:
1) il Pensare (il Padre),
2) il desiderare (il Figlio) e
3) il volere (lo Spirito Santo).




 

domenica 1 gennaio 2023

Bardo Thodol ::: Dopo la Morte

DOPO LA MORTE 



Il Primo Giorno

Oh, nobile essere, sei rimasto svenuto durante gli ultimi tre giorni e mezzo. Non appena uscirai da questo svenimento, ti domanderai: “Cosa è successo?”

Oh, nobile essere, ora che il ciclo della tua vita è sospeso, tutte le cose ti appaiono come luci e divinità. Tutto lo spazio appare pervaso di luce azzurra. Ora dalla terra del Buddha centrale ti appare il signore Vairochana, il Buddha di Zaffiro, Splendore del Sole, Bianco, Spazio, Ruota, Centro, Saggezza della Realtà, Regno del Buddha di Zaffiro, (Consorte: Dharma-Dhatu); con il suo corpo bianco, seduto su di un leone con in mano una ruota ad otto raggi, unito alla sua consorte Dhatvishvari, l’ Origine della Madre Celeste.

Esso è l‟aggregazione della materia scissa nel suo stato primordiale che è la luce blu.

Dal centro del cuore della coppia la luce blu della Saggezza della Realtà, la purezza naturale della coscienza, di un colore blu chiaro e vivido, incredibilmente intenso, brilla acutamente accecando il tuo sguardo.

A fianco ad essa splende la luce bianco opaco dei deva, che ti colpisce in fronte.

E, a causa del potere del cattivo karma, la gloriosa luce blu della Saggezza del Dharma-Dhātu, evoca in te paura e terrore, e tu la vuoi fuggire. E genereri una preferenza per la bianca opaca luce dei deva.

Non lasciarti intimorire dalla divina luce blu che ti appare brillante, abbagliante e gloriosa. Non la devi temere! E’ il raggio di luce del signore trascendente, la ”Saggezza della perfezione della Realtà”! Lasciati attrarre da essa con fiducia e profondo rispetto.

Non lasciarti attrarre dalla luce bianca e opaca dei deva. Non aggrapparti ad essa, non essere debole. Se ti aggrappi ad essa, dovrai vagare nelle dimore dei deva e sarai trascinato nel vortice dei Sei Loca. Questa è un ostacolo che ostruisce il Sentiero della Liberazione. Non guardarla.

Fissa con fede profonda la brillante luce blu. Concentra con ardore il tuo pensiero su Vairochana, il Sole Splendente, e ripeti con me questa preghiera:

”Mentre sto vagando nel ciclo della vita, spinto dalla profonda ignoranza, possa il signore Vairochana, il Sole Splendente, guidarmi nel cammino della chiara luce della saggezza della realtà che è perfezione! Lungo la via possa la sua consorte Dhatvishvari, l’ Origine della Madre Celeste, sostenermi, salvarmi dalle pericolose difficoltà dello stato intermedio e condurmi alla perfetta illuminazione!”

Pregando così, con fede umile e profonda, sarai assorbito dall‟arcobaleno, nel cuore di Vairochana, il Sole Splendente, e otterrai lo stato di Buddha nel Sambhoga-Kāya, nel Regno di Centro della Densa Concentrazione.

Il Secondo Giorno

“Oh, nobile essere, ascolta senza distrarti.

Nel Secondo Giorno la pura forma dell‟acqua brillerà come una luce bianca. In questo momento dalla terra pura blu orientale, il signore Vajrasattva, lo Spirito di Diamante- Folgore, ti appare innanzi assiso su un elefante con in pugno uno scettro di diamante folgore a cinque punte, unito alla sua consorte illuminata Lochana, la Radiante, attorniato dai Bodhisattva Kshitigarbha and Maitreya, e con le Bodhisattva femminili, Lasema and Pushpema. Queste sei divinità Buddiche appaiono davanti a te.

Dal cuore della coppia dello Spirito di Diamante Folgore risplende davanti a te bianca e penetrante, chiara e brillante, insostenibile al tuo sguardo, la luce bianca della Saggezza dello Specchio. E vedrai splendere accanto a lei l‟opaca luce grigio- fumo dall‟Inferno che ti colpirà.

Poi, a causa del potere dell‟odio, sorgerà la paura, sarai spaventato dal bagliore della luce bianca e desidererai fuggire da essa; e ti sentirai attratto dall‟opaca luce grigio-fumo dell‟Inferno. Agisci allora in modo da non essere spaventato dalla brillante, abbagliante, nitida luce bianca. Sappi che essa è la Saggezza. Affidati ad essa con fede umile e fervente. Questa è la luce della grazia del Buddha Vajra-Sattva. Prega, accresci il tuo amore per lei pensando ”E’ la luce della compassione dello Spirito di Diamante Folgore! Prendo rifugio in essa!”

Non lasciarti attrarre dall‟opaca luce grigio-fumo dell‟Inferno. Questa è la strada che si è aperta per accoglierti a causa del cattivo karma che hai accumulato per mezzo dell‟odio profondo. Se sarai attratto da essa, precipiterai nei Mondi Infernali, e, candutovi, dovrai sopportare patimenti intollerabili, senza che ti sia fissato un tempo sicuro per uscirne. È questa un ostacolo che ostruisce il Sentiero della Liberazione, non guardarla, ed evita l‟odio. Non lasciarti attrarre da essa, non essere debole.

Abbi fiducia nella brillante luce bianca che ti abbaglia! Indirizza la forza intensa della tua volontà verso lo Spirito di Diamante-Folgore e rivolgi questa preghiera:

”Ahimè! Mentre sto vagando nel ciclo della vita spinto da profondo odio possa il signore di Diamante-Folgore guidarmi nel cammino della Chiara Luce della Saggezza dello Specchio! Lungo la via possa la sua consorte Lochana, la Radiante, sostenermi, salvarmi dalle pericolose difficoltà dello Stato Intermedio e condurmi alla Perfetta Illuminazione!”

Pregando così, con fede umile ed intensa, sarai assorbito nella luce arcobaleno, nel cuore del Buddha Vajra-Sattva e otterrai lo stato di Buddha nel Sambhoga-Kāya, nel Regno Orientale del Buddha di Diamante-Fulmine.

Il Terzo Giorno

“Oh, nobile essere, ascolta senza distrarti.

Il Terzo Giorno la forma primordiale dell‟elemento terra brillerà davanti a te come una luce gialla. In questo momento dalla gialla terra di Buddha meridionale di Shrimat, appare il giallo signore Ratnasambhava, l’Origine delle Gemme, in sella a un magnifico cavallo mentre porta una gemma preziosa che esaudisce i desideri, unito alla sua consorte Mamaki la Madre Divina.

I due Bodhisattva, Ākāsha-Barbha e Samanta-Bhadra, assisititi dalle due Bodhisattva femminili, Mahlaima and Dhupema – in tutto sei forme Buddiche – verranno a splendere nel mezzo di un arcobaleno. Dal cuore della coppia Origine delle Gemme risplende davanti a te, gialla e penetrante, chiara e accecante, adorna di gocce scintillanti, insostenibile al tuo sguardo la luce gialla della Saggezza della Giustizia e penetra nel centro del tuo cuore. Accanto ad essa, che è la luce della Saggezza, la triste luce giallo-bluastra del mondo umano colpirà il tuo cuore,

Poi, a causa del potere della brama, tu svilupperai paura verso l‟abbagliante luce gialla e scapperai da essa. E ti sentirai attratto dalla triste luce giallo-bluastra del mondo umano.

In questo momento non temere la brillante, chiara, abbagliante luce gialla, ma sappi che essa è la Saggezza; in questo stato, mantenendo il tuo spirito remissivo, credi in essa fermamente e con umiltà. Se la riconoscerai come l‟irradiazione del tua propria coscienza – anche se non hai praticato l‟umiltà, la fede e la preghiera – allora ti unirai indissolubilmente con tutte le immagini ed i raggi e diventerai un illuminato.

Se non riconosci l‟irradiazione della tua coscienza, allora pensa, con fede: “Ecco l‟irradiazione della grazia del Buddha Ratnasambhava; prenderò rifugio in essa.”, e prega. Questo è il gancio dei raggi del Buddha Ratnasambhava, Origine delle Gemme; credi in esso.

Non lasciarti attrarre dalla triste luce giallo-bluastra del mondo umano. Questa è la via aperta dalla tua continua propensione alla cieca brama venuta ad accoglierti. Se tu agirai attratto da essa, rinascerai nel mondo umano e dovrai soffrire la nascita, l‟invecchiamento, le malattie e la morte; e non avrai la possibilità di uscire dalla palude dell‟esistenza terrena. Questa è un ostacolo che ostruisce il Sentiero della Liberazione. Perciò, non guardarla, e abbandona la tua brama, abbandona le tue propensioni; non lasciarti attrarre da essa; non essere debole. Abbi fede nella luce brillante ed abbagliante. Concentra il tuo pensiero ardente sul Buddha Ratnasambhava, e prega così:

“Ahimè! Mentre sto vagando nel ciclo della vita spinto da brama violenta, possa il signore, Buddha Ratnasambhava, Origine delle Gemme, guidarmi nel cammino della chiara luce della Saggezza della Giustizia! Lungo la via possa la sua consorte Mamaki, la Madre Divina, sostenermi, salvarmi dalle pericolose difficoltà dello stato intermedio e condurmi alla perfetta illuminazione.

Pregando così, con profonda umiltà e fede, ti fonderai in un arcobaleno nel cuore del Buddha Ratnasambhava , il Divino Padre-Madre, ed otterrai lo stato di Buddha nel Sambhoga- Kāya, nel Regno Meridionale del Buddha d’Oro.

Il Quarto Giorno

“Oh, nobile essere, ascolta senza distrarti.

Il quarto giorno brillerà la luce rossa , che è la forma originale dell‟elemento fuoco. In questo momento dalla terra rossa di Occidente ti appare dinnanzi il rosso Amithabha, il Buddha della Luce Infinita, seduto su un trono di pavone con in mano un loto, unito alla sua consorte Pandaravasini, la Bianca e Pura, con i Bodhisattva Chenrazee e Jampal, assistiti dalle Bodhisattva femminli Ghirdhima e Aloke. I sei corpi di Illuminazione brillano su di te circondati da un arcobaleno.

Dal cuore della coppia di Amithaba risplende davanti a te rossa e penetrante, chiara e accecante, imperlata di gocce, insostenibile al tuo sguardo, la luce rossa della Saggezza del Discernimento e penetra con precisione nel tuo cuore.

Non aver paura.

Accompagnandosi a questa, brilla su di te, accanto alla luce della Saggezza, anche la luce rossa opaca proveniente dal Preta-Loka. Agisci in modo da non lasciarti attrarre da essa. Abbandona l‟attaccamento e la debolezza.

In questo momento, a causa del forte influsso dell‟attaccamento, sarai terrorizzato dall‟abbagliante luce rossa, e scapperai da essa. Sentendo l‟attrazione dell‟opaca luce rossa del Preta-loka.

In questo momento, non avere paura della gloriosa, abbagliante, chiara, radiosa luce rossa. Riconoscila come la Saggezza del Discernimento, se manterrai la tua intelligenza in uno stato remissivo allora ti unirai a questa luce in modo inseparabile e raggiungerai lo stato di Buddha.

Se non la riconosci, pensa: “Essa è la radiosa grazia di Buddha Amithabha, prenderò rifugio in essa”; Credi in essa con umiltà e pregala. Questo è il gancio radioso della grazia di Buddha Amithabha. Credi in essa umilmente, non fuggirla. Anche se tu fuggissi, ti seguirebbe perché è inseparabile da te. Non temere. Non lasciarti attrarre dall‟opaca luce rossa del Preta-loka.

Essa é la via luminosa, dovuta all‟accumularsi del tuo forte attaccamento all‟esistenza samsarica, venuta ad accoglierti. Se vi resterai attaccato, precipiterai nel Mondo degli Spiriti Infelici e dovrai soffrire fame e sete insopportabili. Non avrai la possibilità di ottenere la Liberazione. Questa opaca luce rossa è un ostacolo che ostruisce il tuo cammino lungo il Sentiero della Liberazione. Non attaccarti ad essa e lascia andare le tue abituali propensioni. Non essere debole. Credi nella brillante, abbagliante luce rossa. Riponi con assoluta determinazione la tua fede in Buddha Amithabha, il Padre- Madre, e prega così:

“Ahimè! Mentre vago per il Samsara, a causa della potenza dell‟attaccamento, Possa io essere guidato dal signore Amithaba, Buddha della Luce Infinita, sul radioso sentiero di luce della Saggezza del Discernimento; Possa la Divina Madre, Pandaravasini, la Bianca e Pura, proteggermi; Possa io essere condotto in sicurezza attraverso i pericolosi tranelli del Bardo; E possa io essere posto nello stato Perfettissimo del Buddha.”

Pregando così, con umiltà e fervore, ti fonderai nel cuore del Divino Padre-Madre, il Buddha Amithabha, in un arcobaleno, ed otterrai lo stato di Buddha nel Sambhoga-Kāya, nel Regno Occidentale del Buddha di Rubino.

Il Quinto Giorno

“Oh, nobile essere, ascolta senza distrarti.

Nel quinto giorno la luce verde della forma originale dell‟elemento aria brilla su di te. In quel momento dalla verde terra di Buddha settentrionale, il verde signore Amoghasiddi, il Signore Infallibile, ti appare seduto su un trono d’aquila, con in mano una croce di diamante-folgore unito alla sua consorte la Nobile Stella Verde, con il suo seguito, i due Bodhisattva Chag-na-Dorje e Dibpanamsel, assistiti da due Bodhisattva femminili, Gandhema and Nidhema. Queste sei forme Buddiche contornate da un arcobaleno brillano su di te.

Dalle forme originali dell‟aggregato della volontà, dal cuore della coppia del Signore Infallibile risplende, verde e penetrante, chiara e accecante, adorna di rugiada scintillante, insostenibile al tuo sguardo, la luce verde della Saggezza Onnipotente e penetra con precisione il centro del tuo cuore. Non aver paura. Questo è il potere naturale della saggezza della tua mente. Rimani in uno stato di assoluta remissione ed imparzialità.

Lo affianca una luce di colore verde opaco, proveniente dall‟Asura-loka, prodotta dai sentimenti di invidia, che splende su di te. Medita su di essa con imparzialità, senza repulsione né attaccamento. Non lasciarti attrarre da essa: se possiedi capacità mentali limitate, non lasciarti attrarre da essa.

Qui, a causa della potente interferenza dell‟invidia, sarai terrorizzato dall‟abbagliante radiosità della luce verde e fuggirai da essa; e sperimenterai un‟attrazione verso l‟opaca luce verde dell‟Asura-loka. In questo momento non temere la gloriosa e chiara, radiosa ed abbagliante luce verde, ma riconoscila, essa è la Saggezza; e permetti al tuo intelletto di essere remissivo. Oppure pensa: “Questo è il radioso gancio della luce della grazia del signore Amoghasiddhi, che è l‟Infallibile Perfezione.” Credi in essa. Non scappare.

Anche se tu fuggissi, essa ti inseguirebbe, poiché siete inseparabili. Non aver paura.

Non lasciarti attrarre dall‟opaca luce verde dell‟Asura-loka. Questa è la via karmica determinata dalla forte invidia, ed è venuta ad accoglierti. Se ti lascerai attrarre da essa, cadrai nell‟Asura-loka e dovrai dibatterti nelle intollerabili sofferenze delle liti e della guerra. Questa è un ostacolo che ostruisce il sentiero della Liberazione. Non farti attrarre da essa. Abbandona le tue predisposizioni. Non essere debole. Abbi fede nell‟abbagliante radiosità verde, e, concentrando tutto il tuo pensiero sul Divino Padre-Madre Buddha Amoghasiddhi, prega così:

“Ahimè! Mentre sto vagando nel ciclo della vita spinto da profonda invidia Possa il signore Amoghasiddi, l’Infallibile Perfezione, guidarmi nel cammino della Saggezza Onnipotente! Lungo la via possa la sua consorte buddha Samayatara, la Nobile Stella Verde, sostenermi, salvarmi dalle pericolose difficoltà dello Stato Intermedio e condurmi alla perfetta illuminazione!”

Pregando così, con fede intensa ed umile, ti fonderai nel cuore del Divino Padre-Madre Buddha Amoghasiddhi dentro un arcobaleno, e raggiungerai lo stato di Buddha nel Sambhoga- Khaya, nel Regno Settentrionale del Buddha di Smeraldo.

Da ripetere 7 volte

Il Sesto Giorno

“Oh, nobile essere, fino a ieri ognuna delle Divinità dei Cinque Ordini ha brillato su di te, una per volta; e ti sei confrontato con loro faccia faccia, ma, a causa dell‟influsso delle tue cattive propensioni, sei rimasto spaventato e terrorizzato e ti trovi ancora qui.

Se tu avessi riconosciuto la radiosità dei Cinque Ordini di Saggezza, che sono l‟emanazioni delle tue forme-pensiero, avresti ottenuto lo stato di Buddha nel Sambhoga-Kāya, venendo assorbito dall‟arcobaleno di uno o dell‟altro dei Cinque Ordini di Buddha. Ma adesso osserva senza distrarti. Ora le luci di tutti i Cinque gli Ordini, chiamate le Luci dell‟Unione delle Quattro Saggezze, verranno ad accoglierti. Fai in modo di riconoscerle.

Oh, nobile essere, in questo Sesto Giorno, i quattro colori degli stati originali dei quattro elementi (acqua, terra, fuoco e aria) risplenderanno su di te simultaneamente. In questo momento, dal Regno Centrale della Forza Proiettiva del Seme, il Buddha Vairochana, il Divino Padre-Madre, con i suoi assistenti, verrà a splendere sopra di te. Dal Regno Orientale della Felicità Suprema, il Buddha Vajrasattva, il divino Padre-Madre, con i suoi assistenti, verrà a splendere su di te.

Dal Regno Meridionale dotato di Gloria, il Buddha Ratnasambhava, il Divino Padre-Madre, con i suoi assistenti, verrà a splendere su di te. Dal Felice Regno Occidentale dei Cumuli di Fiori di Loto, il Buddha Amithabha, il Divino Padre-Madre, con i suoi assistenti, verrà a splendere su di te. Dal Regno Settentrionale delle Perfette Buone Azioni, il Buddha Amoghasiddhi, il Divino Padre-Madre, con accanto i suoi assistenti, verrà, in mezzo ad un arcobaleno, a splendere su di te, proprio in questo momento.

Oh, nobile essere, sopra un cerchio esterno a queste cinque paia di Dhyani Buddha verrano, anche loro, a splendere su di te, i Quattro Guardiani delle Porte, gli Infuriati: il Vittorioso, il Distruttore del Signore della Morte, il Re dal Collo di Cavallo, l‟Urna di Nettare, con le Quattro Guardiane femminili delle Porte: la Portatrice del Pungolo, la Portatrice della Trappola, la Portatrice della Catena, la Portatrice della Campana, e accanto a loro, il Buddha dei Deva, chiamato Colui che Ha il Potere Supremo, il Buddha degli Asura, chiamato Forte Intreccio (Tessitura), il Buddha dell‟Umanità, chiamato il Leone di Shakyas, il Buddha del Regno Animale, chiamato il Leone Incrollabile, il Buddha dei Preta, chiamato Colui che Ha la Bocca Fiammeggiante, il Buddha del Mondo Inferiore, chiamato il Re della Verità: – essi sono gli otto Padri-Madri Guardiani delle Porte ed i Sei Maestri, i Vittoriosi -.

Il Padre Totalmente Buono e la Madre Totalmente Buona, i Grandi Antenati dei Buddha Samata-Bhadra (e Samanta- Bhadrha), il Divino Padre e la Divina Madre, anche loro verranno a splendere.

Queste quarantadue divinità, dotate di perfezione, originate da dentro il tuo cuore, essendo il prodotto del tuo puro amore, verranno per splendere. Riconoscile.

Oh, nobile essere, questi regni non sono venuti da qualche luogo esterno a te. Essi vengono dalle quattro suddivisioni del tuo cuore, e, includendo il suo centro, costituiscono le cinque direzioni. Essi originano da dentro il tuo cuore e splendono su di te. Anche le divinità non sono venute da qualche altro luogo: esse esistono dall‟eternità dentro le facoltà del tuo intelletto. Riconosci che sono di questa natura.

Oh, nobile essere, le dimensioni di tutte queste divinità non sono grandi, né piccole, ma proporzionate. Esse hanno i loro ornamenti, i loro colori, il loro modo di sedere, i loro troni e gli emblemi che appartengono ad ognuno.

Queste divinità sono unite in gruppi di cinque paia, e ogni gruppo di cinque è circondato da cinque cerchi di radiosità, i Bodhisattva maschili condividono la natura dei Divini Padri, e i Bodhisattva femminili condividono la natura delle Divine Madri. Tutti questi divini conclavi verranno a splendere su di te in un unico conclave completo. Queste sono le tue divinità protettrici. Riconoscile come tali.

Oh, nobile essere, dai cuori dei Divini Padri-Madri dei Cinque Ordini, i raggi di luce delle Quattro Saggezze, unite, assolutamente chiari e belli come raggi di sole, si avvolgeranno in fili, verranno a splendere su di te e colpiranno il tuo cuore.

Su questo sentiero di radiosità, della Saggezza del Dharma- Dhatu, verranno a splendere magnifiche sfere di luce, di colore blu, emettendo raggi, ognuna apparirà come una coppa turchese rovesciata, circondata di sfere simili, più piccole, gloriose con altre cinque sfere satelliti, di luce della stessa natura, ancora più piccole e punteggiate attorno da cinque chiazze stellate, senza che né il centro né i bordi del sentiero di luce blu restino privi della gloria delle sfere grandi e piccole.

Dal cuore di Vajrasattva, verrà a splendere, come uno specchio rovesciato, il bianco sentiero di luce della Saggezza dello Specchio, bianco e trasparente, magnifico ed abbagliante, glorioso e terrificante, reso ancora più magnifico da sfere circondate da altre sfere più piccole di luce traspartente e radiosa.

Dal cuore di Ratnasambhava verrà a splendere il sentiero di luce gialla della Saggezza della Giustizia, reso magnifico da sfere gialle, ognuna simile a coppe d‟oro rovesciate, circondate da altre sfere più piccole,.

Dal cuore di Amithabha, verrà a splendere il chiaro, brillante sentiero di luce rossa della Saggezza del Discernimento, sul quale si trovano sfere, simili a coppe di corallo rovesciate, emettendo raggi di Saggezza, estremamente brillanti ed abbaglianti, ciascuna glorificata da cinque sfere satellite della stessa natura – senza lasciare né il centro, né i bordi del rosso sentiero di luce, privi della gloriosa luce delle sfere grandi e di quelle satellite più piccole –.

Esse verranno a splendere davanti al tuo cuore simultaneamente.

Oh, nobile essere, tutte queste sono le radiosità delle tue facoltà intellettive venute a splendere. Non sono venute da nessun altro luogo. Non essere debole, non farti terrorizzare, e resta nella condizione della non formazione del pensiero. In questo stato tutte le forme e le radiosità si fonderanno in te, e otterrai lo stato di Buddha.

Il verde sentiero di luce della Saggezza Onnipotente non splenderà su di te, perché la facoltà di Saggezza del tuo intelletto non è perfettamente sviluppata.

Oh, nobile essere, queste sono chiamate le Luci delle Quattro Saggezze Unite, ed è chiamato il Sentiero Interiore Attraverso Vajrasattva.

In questo momento devi ricordarti gli insegnamenti sul confronto faccia a faccia che hai ricevuto dal tuo guru. Se ti sei ricordato il significato di questi confronti, avrai riconosciuto tutte quelle luci che hanno brillato su di te, come il riflesso della tua stessa luce interiore, e, avendole riconosciute come amiche fidate, ti sarai affidato a loro come un essere riconosce la propria madre.

E credendo nell‟immutabile natura della pura e santa Verità, avrai prodotto in te il flusso tranquillo del Samhadhi; e, essendoti fuso nel corpo dell‟intelletto perfettamente evoluto, avrai ottenuto lo stato di Buddha nel Sambhoga-Khaya, da cui non vi è più ritorno.

Oh, nobile essere, accanto alla radiosità della Saggezza, verranno a splendere anche le impure, illusorie luci dei Sei Loka. Se ci si domanda: “Cosa sono?” Esse sono la luce bianco opaco dei Deva, la luce verde opaco degli Asura, la luce giallo opaco degli Esseri Umani, la luce azzurro opaco degli Animali, la luce rosso opaco dei Preta e la luce grigio fumo dell‟Inferno. Così queste sei verranno a splendere accanto alle sei radiosità di Saggezza. Perciò non lasciarti spaventare né attrarre da esse, ma rimani nella condizione di non pensiero.

Se ti lascerai spaventare dalla pura radiosità della Saggezza e attrarre dalle luci impure dei Sei Loka, allora prenderai corpo in uno dei Sei Loka e dovrai sopportare le sofferenze del Samsara, non sarai mai liberato dall‟Oceano del Samsara e sarai trascinato qua e là e patirai le sofferenze che vi si trovano.

Oh, nobile essere, se sei uno di coloro che non hanno potuto udire le eccellenti parole di un guru, avrai paura della pura radiosità della Saggezza e delle divinità che qui vedrai. Essendo così spaventato, sarai attratto dagli impuri oggetti samsarici. Non agire così. Credi umilmente nell‟abbagliante e pura radiosità della Saggezza. Raccogli la mente nella fede e. pensa: “Le compassionevoli radiosità della Saggezza dei Cinque Ordini di Buddha sono venute a prendermi mosse a pietà, io prendo rifugio in esse.”

Non cedendo all‟attrazione verso le illusorie luci dei Sei Loka e rivolgendo con assoluta devozione tutta la tua mente verso i Divini Padre e Madre, i Buddha dei Cinque Ordini, prega così:

“Ahimè! mentre vago nel Samsara a causa della potenza di cinque maligni veleni, Possa io essere guidato dai Cinque Conquistatori Vittoriosi sul radioso e brillante sentiero delle Quattro Saggezze unite, Possano i Cinque Ordini delle Divine Madri proteggermi, Possa io essere salvato dagli impuri sentieri luminosi dei Sei Loka ed essere salvato dai tranelli del terribile Bardo; Possa io essere accolto nei cinque puri Reami Divini.”

Da ripetere 7 volte

Il Settimo Giorno

“Oh, nobile essere, ascolta senza distrarti.

Nel Settimo Giorno verranno a splendere le variopinte radiosità delle propensioni di purezza. Contemporaneamente, dai santi regni paradisiaci, le Divinità Detentrici della Conoscenza verranno a riceverti.

Dal centro del Cerchio, avvolto in un alone radioso di luce arcobaleno, si innalzerà, danzando ed eseguendo mudrha di incanto, il supremo Detentore dela Conoscenza, il Signore Loto della Danza, Supremo Detentore della Conoscenza e che Matura i Frutti del Karma, risplendendo di tutti e cinque i colori, abbracciato dalla Divina Madre, la Rossa Dhakinhi, e verrà a splendere, impugnando un coltello a mezzaluna e un teschio con sangue.

Dalla parte Est di questo Cerchio, si innalzerà, danzando ed eseguendo mudrha di incanto, la divinità chiamata il Detentore della Conoscenza che Dimora sulla Terra, di colore bianco, con una sorridente espressione radiosa, abbracciato dalla Bianca Dhakinhi, la Divina Madre, e verrà a splendere, impugnando un coltello a mezza luna ed un teschio con sangue.

Dalla parte Sud di questo Cerchio, si innalzerà, danzando ed eseguendo mudrha di incanto, la Divinità Detentrice della Conoscenza chiamata Colui che Ha Potere Sulla Durata della Vita, di colore giallo, sorridente e radioso, abbracciato dalla Gialla Dhakinhi, la Divina Madre, e verrà a splendere, tenendo un coltello a mezza luna e un teschio con sangue.

Dalla parte Ovest di questo Cerchio, si innalzerà, danzando ed eseguendo mudrha di incanto, la Divinità Detentrice della Conoscenza del Gran Simbolo, di colore rosso, sorridente e radioso, abbracciato dalla Rossa Dhakinhi, la Divina Madre, e verrà a splendere, tenendo un coltello a mezza luna ed un teschio con sangue.

Dalla parte Nord di questo Cerchio, si innalzerà, danzando ed eseguendo mudrha di incanto, la Divinità chiamata il Detentore della Conoscenza Auto-Evoluta, di colore verde, con un‟espressione per metà rabbiosa e per metà sorridente, abbracciato dalla Verde Dhakinhi, la Divina Madre, e verrà a splendere, tenendo un coltello a mezza luna ed un teschio con sangue.

Sul cerchio esterno, attorno a questi Detentori della Conoscenza, verranno a ricevere il fedele e a punire l‟infedelede innumerevoli schiere di dhakinhi – dhakinhi degli otto luoghi di cremazione, dhakinhi delle quattro classi, dhakinhi delle tre dimore, dhakinhi dei trenta luoghi santi e dei ventiquattro luoghi di pellegrinaggio – eroi, eroine, guerrieri celesti, e divinità protettrici dei fedeli, maschili e femminili, ognuno abbellito con sei ornamenti di osso, portando tamburi e trombe di femori, taburelli fatti con teschi, gigantesche bandiere di pelle umana, baldacchini di pelle umana, festoni di pelle umana, fumi di incenso di grasso umano, e innumerevoli strumenti musicali di ogni tipo, riempiendo di suoni, così potenti da stordire il cervello, e tutti i sistemi del mondo, facendoli vibrare, scuotere e tremare e danzando nei modi più vari.

Oh, nobile essere, cinque radiosità colorate, della Saggezza della Nascita Simultanea, che sono le propensioni purificate, vibrando ed abbagliando come fili colorati, lampeggiando radiosi e trasparenti, magnifici e capaci di infondere paura, usciranno dai cuori delle cinque principali Divinità Detentrici della Conoscenza e colpiranno il tuo cuore, così brillanti che i tuoi occhi non potranno sopportarne la vista.

Nello stesso tempo, un‟opaca luce blu, proveniente dal mondo bestiale verrà a splendere accanto alla Radiosità della Saggezza. Allora, per l‟influenza delle illusioni delle tue propensioni, tu ti sentirai spaventato dalla radiosità dei cinque colori; e fuggirai da essa, e ti sentirai attratto verso la luce opaca proveniente dal mondo bestiale. Non avere paura di quella radiosità brillante dei cinque colori, non sentirti terrorizzato, riconosci questa Saggezza come tua.

Dentro queste irradiazioni, il suono naturale della Verità romberà come un migliaio di tuoni. Il suono arriverà ad ondate successive, si sentirà: “Uccidi! Uccidi!” e udrai mantra che evocano paura. Non aver paura. Non fuggire. Non lasciarti terrorizzare. Riconoscili come facoltà intellettuali della tua stessa luce.

Non lasciarti attrarre dalla opaca luce blu del mondo delle bestie, non essere debole. Se ti lascerai attrarre, cadrai nel mondo delle bestie, dove domina l‟ignoranza e patirai le infinite sofferenze della schiavitù, del mutismo e dell‟ignoranza; e per un lunghissimo tempo non potrai uscirne. Non farti attrarre da essa. Riponi la tua fede nella brillante e abbagliante radiosità dei cinque colori. Concentra la tua mente sulle divinità, sui Conquistatori Detentori della Conoscenza.

Pensa unicamente a ciò: “Le Divinità che Detengono la Conoscenza, gli Eroi e le Dhakinhi sono venuti dai santi regni paradisiaci per accogliermi. Supplico tutti loro: „Fino ad oggi, nonostante i Cinque Ordini dei Buddha dei Tre Tempi abbiano tutti inviato i raggi della loro grazia e della loro compassione, ancora io non sono stato salvato da essi. Ahimè! povero me! Possano le Divinità che Detengono la Conoscenza non lasciarmi precipitare più in basso, e mi afferrino con il gancio della loro compassione, e mi guidino ai santi paradisi.”

Pensando in questo modo, in assoluta concentrazione, prega in questo modo:

“Oh, Divinità Detentrici della Conoscenza, vi prego, ascoltatemi; Mentre vago per il Samsara fuori dal vostro amore infinito, a causa delle mie troppo forti propensioni, Guidatemi sul Sentiero, Sullo splendente sentiero luminoso della Saggezza nata Simultaneamente; Possano le schiere degli Eroi, e i Detentori della Conoscenza guidarmi; Possano le schiere delle Madri, le Dhakinhi, proteggermi; Possano essi salvarmi dagli spaventosi tranelli del Bardo, E condurmi nei puri Regni Paradisiaci.”

Da ripetere 7 volte

L‟Ottavo Giorno

“Oh, nobile essere, ascolta senza distrarti.

Non essendo stato capace di riconoscere le Divinità Pacificatrici, quando hanno brillato su di te nel Bardo precedente, tu sei venuto a vagare così lontano. Ora, nell‟Ottavo Giorno, le Divinità Furiose bevitrici di sangue verranno a splendere. Comportati in modo di riconoscerle senza lasciarti distrarre.

Oh, nobile essere, il Grande Glorioso Buddha-Heruka, esce dal tuo stesso cervello e splende vivido su di te; egli è di colore marrone scuro; con tre teste, sei mani e quattro piedi saldamente piantati; la faccia destra è bianca, la sinistra, rossa, quella centrale marrone scuro; il corpo emette fiamme radiose; i nove occhi sono spalancati in uno sguardo terrificante; le sopracciglia frementi come lampi, i denti sporgenti, luccicanti e sovrapposti; emette violente grida di „a-la-la‟ e „ha-ha‟ e sibili penetranti; i capelli sono di un colore giallo-rossastro, dritti e radiosi; le teste sono ornate con teschi essicati; col sole e la luna; ha neri serpenti e una ghirlanda di teste umane appena recise attorno al corpo; la prima mano destra regge una ruota, quella di mezzo, una spada e l‟ultima una scure; la prima mano sinistra, una campana, quella di mezzo, una calotta cranica e l‟ultima un vomere; il suo corpo è abbracciato alla Madre, Buddha-Krotishaurima, la cui mano destra gli cinge il collo, mentre la sinistra offre alla sua bocca una conchiglia colma di sangue, mentre emetteun rumore palatale simile a scricchiolii e strepiti ed un suono roboante e fragoroso come un tuono; entrambe le divinità emanano radiose fiamme di saggezza, che ardono da ogni poro del corpo ed ognuno contiene uno scettro di fuoco; stanno in piedi, con una gamba piegata e l‟altra diritta e tesa, sopra un baldacchino sostenuto da aquile cornute.

Non temere ciò. Non essere spaventato. Riconosci questo come l‟incarnato del tuo stesso intelletto. Poiché esso è la tua divinità tutelare, non lasciarti prendere dal terrore. Non avere paura perché in realtà è Buddha Vairochana, il Padre-Madre. Simultaneamente al riconoscimento ottieni la liberazione: riconoscendolo, ti fondi in un momento con la tua divinità tutelare e consegui lo stato di Buddha nel Sambhoga-Khaya.

Da ripetere 7 volte

Il Nono Giorno

“Oh, nobile essere, ascolta senza distrarti.

Il bevitore di sangue dell‟Ordine del Vajra, chiamato il Buddha Vajra-Heruka, compare dal quarto orientale del tuo cervello, e brilla su di te; egli è di colore blu scuro; con tre facce, sei mani e quattro piedi fermamente piantati; nella prima mano destra regge uno scettro, in quella di mezzo una calotta cranica, nell‟ultima una scure; nella prima mano sinistra, una campana, in quella di mezzo una calotta cranica e nell‟ultima un vomere: il suo corpo è abbracciato da Madre Vajra-Krotishaurima, la cui mano destra gli cinge il collo, mentre la sinistra offre alla sua bocca una conchiglia colma di sangue. Non aver paura. Non essere terrorizzato.

Non temere. Riconosci che esso è l‟incarnato del tuo stesso intelletto. Non provare terrore, poiché esso è la tua divinità tutelare. In realtà è il Buddha Vajrasattva, il Padre e Madre. Credi in loro. Riconoscendoli, conseguirai immediatamente la liberazione. Proclamandoli tali li riconosci come divinità tutelari e, fondendoti con esse, in un attimo, ottieni lo stato di Buddha.

Da ripetere 3 volte

Il Decimo Giorno

Oh, nobile essere, ascolta.

Nel Decimo Giorno, la divinità bevitrice di sangue dell‟Ordine della Gemma chiamata Ratna-Heruka, esce dal quarto meridionale del tuo cervello e viene a splendere su di te. Egli è di colore giallo; ha tre facce, sei mani e quattro piedi fermamente piantati; la faccia destra è bianca, la sinistra, rossa e quella centrale, giallo scuro; è avvolto dalle fiamme; nella prima delle sue sei mani regge una gemma, in quella di mezzo, un tridente, nell‟ultima un bastone; nella prima di sinistra, una campana, in quella di mezzo una calotta cranica, nell‟ultima un tridente; il suo corpo è abbracciato dalla Madre Ratna- Krotishaurima, la cui mano destra gli cinge il collo, mentre la sinistra offre alla sua bocca una conchiglia colma di sangue.

Non aver paura. Non essere terrorizzato. Non temere. Riconoscilo come l‟incarnato del tuo stesso intelletto. È la tua divinità tutelare, non esserne terrorizzato. In realtà è il Padre- Madre Buddha Ratnasambhava. Credi in loro. Nel momento stesso in cui le riconosci, ottieni la liberazione.

L‟Undicesimo Giorno

“Oh, nobile essere, nell‟Undicesimo Giorno, la divinità il bevitrice di sangue dell‟Ordine del Loto, chiamata il

Buddha Padma-Heruka, esce dal quarto occidentale del tuo cervello e viene a splendere su di te. Egli è di colore nero rossiccio, ha tre facce, sei mani e quattro piedi fermamente piantati, la faccia destra è bianca, la sinistra, blu, la centrale rosso scuro; nella prima mano destra delle sue sei mani regge un loto, in quella di mezzo, un tridente, nell‟ultima una mazza; nella prima mano sinistra, una campana, in quella di mezzo, una calotta cranica colma di sangue, nell‟ultima, un piccolo tamburo; il suo corpo è abbracciato da Madre Padma- Krotishaurima, la cui mano destra gli cinge il collo, mentre la sinistra offre alla sua bocca una conchiglia rossa colma di sangue; sono il Padre e Madre uniti.

Non aver paura. Non essere terrorizzato. Non temere. Gioisci. Riconoscili come il prodotto del tuo stesso intelletto, poiché sono le tue stesse divinità tutelari, non avere paura. In realtà essi sono il Padre- Madre Buddha Amithabha. Credi in loro. In concomitanza con il riconosciemnto, giunge la liberazione. Per mezzo di questo riconoscimento, riconoscendoli come le tue divinità tutelari, in un solo momento ti fondi in esse, ed ottieni lo stato di Buddha.

Da ripetere 3 volte

Il Dodicesimo Giorno

Oh, nobile essere, nel Dodicesimo Giorno, la divinità bevitrice di sangue dell‟Ordine Karmico, chiamata Karma-Herua, originata dal quarto settentrionale del tuo cervello, brilla su di te. Egli è di colore verde scuro; ha tre facce, sei mani e quattro piedi fermamente piantati; la faccia destra è bianca, la sinistra, rossa e quella di mezzo, verde scuro; egli è maestoso; nella prima mano destra delle sue sei mani, regge una spada, in quella di mezzo, un tridente, nell‟ultima, un bastone; nella prima di sinistra, una campana, in quella di mezzo una calotta cranica, nell‟ultima un vomere; il suo corpo è abbracciato dalla Madre Karma-Krotishaurima, la cui mano destra gli cinge il collo, mentre la sinistra offre alla sua bocca una conchiglia rossa; sono il Padre e la Madre uniti. Non aver paura. Non essere terrorizzato. Non temere. Riconoscili come l‟incarnazione del tuo stesso intelletto. Sono le tue divinità protettrici, non aver paura. In realtà essi sono il Padre-Madre Bhagavhan Amogha-Siddhi.

Credi; sii umile ed affettuoso. In concomitanza del riconoscimento, avviene la liberazione. Attraverso questa identificazione, riconoscendole come le tue divinità tutelari, in un solo momento ti fondi in loro ed ottieni lo stato di Buddha. Grazie agli insegnamenti scelti dal guru le puoi riconoscere come forme pensiero, originate dalle tue stesse facoltà mentali. Una persona che riconosce una pelle di leone per ciò che è, è libero dalla paura, allo stesso modo uno, che non sa di trovarsi di fronte ad una pelle di leone impagliata, si spaventa, ma venendogli confermato da più persone che quella è solo una pelle di leone, ecco che è libero dalla paura.

Similmente, anche qui, quando sorgono vaste come i cieli le schiere delle divinità bevitrici di sangue, di proporzioni enormi, con membra enormi, è naturale che insorgano paura e terrore. Ma, appena si ode il confronto faccia a faccia, le si riconosce come proprie divinità prottetrici e come proprie forme pensiero. Allora sulla Chiara Luce Madre – alla quale ci si è abituati in precedenza – sorge una Chiara Luce Secondaria, la Chiara Luce della Discendenza. Esse vengono insieme, come due intime conoscenze, unite inseparabilmente, e sorge una radiosità di autoliberazione, ed attraverso l‟autoilluminazione e l‟autoconoscenza si viene liberati.

Il Tredicesimo Giorno

Oh, nobile essere, ascolta senza distrarti.

Nel Tredicesimo Giorno, dal quarto orientale del tuo cervello vengono emesse le Otto Kerima e brillano su di te. Non aver paura.

Dalla parte est del tuo cervello brilla su di te la Kerima Bianca, che impugna un cadavere nella mano destra, come una mazza, e nella sinistra regge una calotta cranica piena di sangue. Non aver paura.

Dalla parte sud, la Tseurima Gialla, che impugna una arco con la freccia incoccata, pronta a colpire; da quella ovest, la Pramoha Rossa, che regge la bandiera del leviatano; da quella nord, la Petali Nera, che regge uno scettro ed una calotta cranica colma di sangue; da sud-est, la Pukkase Rossa, che tiene nella mano destra degli intestini e li porta con la sinistra alla bocca; da sud-ovest, la Ghasmarhi Verde Scuro, che nella sinistra porta una calotta cranica colma di sangue che rimesta con uno scettro che tiene nella destra, bevendo con maestoso piacere; da nord-ovest, la Tsandhal Bianco-Giallastra, che stacca la testa ad un cadavere, nella mano destra tiene un cuore, con la sinistra porta il cadavere alla bocca e lo divora; da nord- est la Smasha, Blu Scuro, che stacca la testa ad un cadavere e la mangia; queste sono le Otto Kerima delle Dimore (o Otto Direzioni), anche loro brillano su di te, circondando i Cinque Padri Bevitori di Sangue. Ma non aver paura.

Oh, nobile essere, dal cerchio esterno a loro, le Otto Htamenma delle regioni del cervello brillano su di te: da est quella Marrone Scuro, con la Testa di Leone, che ha le mani incrociate sul petto e stringe un cadavere tra le fauci, mentre scuote la criniera; da sud quella Rossa, con la testa di Tigre, che ha le mani incrociate in basso, e sogghigna mostrando le zanne e guardando con occhi sporgenti; da ovest, quella con la Testa di Volpe, che ha un rasoio nella mano destra e regge nella sinistra un intestino, che divora leccandone il sangue; da nord quella Blu Scuro, con la Testa di Lupo, che dilania con le mani un cadavere e guarda con occhi sporgenti; da sud-est quella Bianco-Giallastra, con la Testa d‟Avvoltoio, che porta sulle spalle un cadavere gigantesco e tiene in mano uno scheletro; da sud-ovest quella Rosso Scuro con la Testa dell‟Uccello dei Cimiteri, che porta un cadavere sulle spalle; da nord-ovest quella Nera, con la Testa di Corvo, che regge nella sinistra una calotta cranica colma di sangue e nella destra impugna una spada, mentre sta mangiando cuore e polmoni; da nord-est quella Blu Scuro con la Testa di Gufo, che regge uno scettro nella destra, una calotta cranica nella sinistra, mentre mangia.

Queste Otto Htamenma delle otto regioni, circondano allo stesso modo i Padri Bevitori di Sangue, usciti da dentro il tuo cervello, e brillano su di te. Non aver paura. riconoscile come forme pensiero prodotte dalle tue stesse facoltà intellettuali.

Il Quattordicesimo Giorno

“Oh, nobile essere, nel Quattordicesimo Giorno brillano su di te le quattro Guardiane delle Porte, anch‟esse originate da dentro il tuo stesso cervello.

Di nuovo. Riconoscile. Dal quarto est del tuo cervello brilla la Dea Bianca con la Testa di Tigre, la Divinità Portatrice del Pungolo, reggendo nella mano sinistra una calotta cranica colma di sangue; da quello sud, la Dea Gialla con la Testa di Scrofa, la Divinità Portatrice del Laccio; da quello ovest, la Dea Rossa, con la Testa di Leone, la Divinità Portatrice della Catena di Ferro; e da quello nord, la Dea Verde, con la Testa di Serpente, Divinità Portatrice della Campana. Hanno origine così dal tuo cervello anche le Quattro Guardiane delle Porte, e brillano su di te; riconoscile come tue divinità protettrici.

Oh, nobile essere, sul Cerchio esterno a queste trenta divinità furiose, brillano su di te le Heruka, le ventotto possenti dee dalle differenti teste, portatrici di diverse armi, uscite dal tuo stesso cervello. Non aver paura. Riconosci che qualunque cosa splende su di te è una tua forma pensiero, generata dalle tue stesse facoltà intellettuali. In questo momento cruciale, ricordati gli insegnamenti scelti dal guru.

Oh, nobile essere, da est sorge la Dea Rhakshasa, di colore Marrone Scuro, con la Testa di Yak, che porta uno scettro ed un teschio; e la Dea Brahma, di colore Giallo-Rossastro, con la Testa di Serpente, che ha un tridente in mano; e la Dea Grande, di colore Nero Verdastro, con la Testa di Leopardo, che ha un tridente in mano; e la Dea della Curiosità, di colore Azzurro, con la Testa di Scimmia, che regge una ruota; e la Dea Vergine, di colore Rosso, con la Testa di Orso delle Nevi, che impugna una corta lancia; e la Dea Indra, di colore Bianco, con la Testa d‟Orso, che porta in mano un nodo fatto di intestini: le sei Yogini dell‟Est, originate da dentro il quarto orientale del tuo cervello, brillano su di te; non aver paura.

Oh, nobile essere, da sud sorge la Dea delle Delizie, di colore Giallo, con la Testa di Pipistrello, che impugna un rasoio; e la Dea della Pace, di colore Rosso, con la Testa di Leviatano, che tiene in mano un urna; e la Dea Amrita, di colore Rosso, con la Testa di Scorpione, che regge in mano un loto; e la Dea della Luna, di colore Bianco, con la Testa di Nibbio, che impugna uno scettro; e la Dea del Bastone, di colore Verde Scuro, con la Testa di Volpe, che brandisce una mazza; e la Dea Rhakshashi, di colore Nero-Giallastro, con la Testa di Tigre, che reca in mano una calotta cranica colma di sangue: le Sei Yogini del Sud, originate da dentro il quarto meridionale del tuo cervello, brillano su di te, ma non aver paura.

Oh, nobile essere, da ovest sorge la Dea Divoratrice, di colore Nero-Vedastro, con la testa di Avvoltoio, che impugna un bastone; e la Dea delle Delizie, con la Testa di Cavallo, che regge l‟enorme tronco di un cadavere; e la Dea Possente, di colore Bianco, con la Testa d‟Aquila, che impugna una mazza; e la Dea Rhakshashi, di colore Giallo, con la Testa di Cane, che regge uno scettro ed un rasoio, col quale ferisce; e la Dea del Desiderio, di colore Rosso, con la Testa di Upupa, che brandisce un arco e una freccia e prende la mira; e la Dea Custode dell‟Abbondanza, di colore Verde, con la testa di Cervo, che reca un urna nelle mani: le Sei Yogini dell‟Ovest, originate dal quarto occidentale del tuo cervello, brillano su di te; non aver paura.

Oh, nobile essere, da nord sorge la Dea del Vento, di colore Azzurro, con la Testa di Lupo, che agita una bandiera; e la Dea Donna, di colore Rosso, con la Testa di Stambecco, che impugna un palo accuminato; e la Dea Scrofa, di colore Nero, con la Testa di Scrofa, che reca in mano un nodo di zanne; e la Dea della Folgore, di colore Rosso, con la Testa di Corvo, che tiene tra le mani il cadavere di un bambino; e la Dea dal Grosso Naso, di colore Nero-Verdastro, con la Testa di Elefante, che regge in mano un grosso cadavere e beve sangue da un teschio; e la Dea dell‟Acqua, di colore Azzurro, con la Testa di Serpente, che reca in mano un nodo di serpenti: le Sei Yogini del Nord originate dal quarto settentrionale del tuo cervello, brillano su di te, non aver paura.

Oh, nobile essere, le Quattro Yogini delle Porte, originate anch‟esse dal tuo cervello, verranno a splendere su di te: da est la Dea Mistica di colore Nero, con la Testa di Cuculo, che impugna un uncino di ferro; da sud la Dea Mistica di colore Giallo, con la Testa di Capra, che reca in mano un cappio; da ovest la Dea Mistica di colore Rosso, con la Testa di Leone, che impugna una catena di ferro; e da nord, la Dea Mistica di colore Nero-Verdastro, con la Testa di Serpente: le Quattro Yogini Custodi delle Porte, originate da dentro il tuo cervello, brillano su di te.

Poiché queste Ventotto Possenti Dee sono anch‟esse emanazione del potere delle Divinità Furiose prodotte da te stesso, riconoscile.

Oh, nobile essere, le Divinità Pacificatrici sono emanate dal vuoto del Dharma-Khaya; riconoscile. Dalla Radiosità del Dharma-Khaya sono emanate le Divinità Furiose; riconoscile.

In questo momento, quando le Cinquantotto Divinità Bevitrici di Sangue, emanate dal tuo stesso cervello, brillano su di te, se le riconosci come le irradiazioni del tuo stesso intelletto, ti fondi in solo istante nel corpo delle Bevitrici di Sangue e immediatamente ottieni lo stato di Buddha

Oh, nobile essere, se non riconosci ora queste divinità e le fuggi per paura, verrai ancora sommerso dalle sofferenze. Se tutto ciò non viene riconosciuto, la paura, generata dalle Divinità Bevitrici di Sangue, riempie di timore e di terrore e fa perdere i sensi: le forme pensiero si trasformano in apparizioni illusorie e ci si trova a vagare nel Samsara; se non ti lasci intimorire o terrorizare, sei libero dal Samsara.

Inoltre, i corpi delle più grandi Divinità Pacificatrici e Furiose si estendono come i confini dei cieli; i corpi di quelle intermedie sono vaste come il Monte Meru; ed i corpi delle più piccole sono diciotto volte la misura del tuo corpo. Non lasciarti terrorizzare da ciò; non temere. Se riconosci che tutti i presenti fenomeni che brillano possenti con forme e radiosità divine altro non sono che emanazioni del tuo intelletto, nello stesso istante in cui le riconosci, consegui lo stato di Buddha. Il precetto:”Lo stato di Buddha si otterrà in un solo istante.” Si applica ora. Ricordandolo, si ottiene lo stato di Buddha, fondendosi in un solo momento con le Radiosità ed i Khaya.

Oh, nobile essere, qualsiasi visione spaventosa o terrificante ti appaia, riconoscila come tua forma pensiero.

Oh, nobile essere, se non riconosci e sei spaventato, tutte le Divinità Pacificatrici brilleranno davanti a te nella forma di Maha-Khala; e le Divinità Furiose brilleranno in forma di Dharma-Rhaja, il Signore della Morte; le tue forme pensiero diventeranno Illusioni (o Mhara) e tu vagherai per il Samsara.

Oh, nobile essere, se non si riconoscono le proprie forme pensiero, per quanto si possa essere istruiti nelle scritture, sia i Sutra che i Tantra, ed anche se si è praticata la religione per un kalpa, non si consegue lo stato di Buddha. Se si riconoscono invece le proprie forme pensiero, con un solo, importante gesto e con una sola parola si consegue lo stato di Buddha.

Se non si riconoscono immediatamente le forme pensiero, le sembianze di Dharma-Rhaja, il Signore della Morte, brilleranno davanti al Chonyid-Bardo. I corpi più grandi di Dharma-Rhaja, il Signore della Morte, estesi come i cieli, quelli intermedi grandi come il Monte Meru, i più piccoli grandi diciotto volte il corpo di un uomo, vengono a riempire i sistemi del mondo. Essi vengono mordendosi con i denti superiori il labbro inferiore, con gli occhi vitrei, i capelli ritti in testa, con ventri gonfi ed i corpi consunti, tenendo in mano un registro del karma, lanciando acute grida dalle loro bocche: “Colpisci! Uccidi!”, leccando un cervello umano, bevendo sangue, staccando teste dai corpi e strappando cuori. Arrivano così, riempiendo i mondi.

Oh, nobile essere, quando si manifestano simili forme pensiero, non aver paura, non essere terrorizzato; il corpo che ora possiedi è il corpo mentale delle tue propensioni, anche se ucciso, ferito o fatto a brani, non può morire. Non devi avere paura, poiché il tuo corpo è, in realtà, fatto di vuoto. Anche i Signori della Morte sono emanazioni delle tue facoltà intellettuali; essi non sono fatti di materia; il nulla non può ferire il nulla. Le emanazioni delle tue facoltà intellettuali, esteriorizzate, le Pacificatrici, le Furiose, le Bevitrici di Sangue, Quelle con Diverse Teste, gli arcobaleni, le terrificanti sembianze del Signore della Morte, non esistono realmente. Di questo non c‟è dubbio. Così, sapendo ciò, tutte le paure ed il terrore si autoestinguono, e fondendoti in un solo istante, ottieni lo stato di Buddha.

Se lo riconosci in questo modo, usando la tua fede ed il tuo affetto verso le divinità protettrici e confidando che esse sono venute ad accoglierti in mezzo ai tranelli del Bardo, pensa: “Io prendo rifugio in loro.”; e ricordando la Preziosa Trinità, esprimi verso di lei affetto e fede. Qualunque sia la tua divinità protettrice, ricordala ora, e chiamandola per nome, pregala così: “Ahime! Sto aggirandomi nel Bardo; corri a salvarmi, sostienimi con la tua grazia, oh, Preziosa Protettrice!” Chiamando per nome il tuo guru, prega così: “Ahimè! sto aggirandomi nel Bardo; salvami! Non lasciare che la tua grazia mi abbandoni!”

Abbi fede anche nelle Divinità Bevitrici di Sangue ed innalza questa preghiera:

“Ahimé! Mentre mi aggiro nel Samsara, a causa del potere di prepotenti illusioni, Possano le schiere dei Buddha, delle Pacificatrici e delle Furiose guidarmi sul luminoso sentiero della liberazione dal terrore, dalla paura e dal timore; Possano le schiere dell Divinità Furiose, Ricche di Spazio, coprirmi le spalle, Salvarmi dalle spaventose insidie del Bardo, E pormi nello stato Perfettamente Illuminato del Buddha. Mentre mi aggiro da solo, separato dai cari amici, mentre le vuote forme dei miei pensieri brillano qui, Possano i Buddha, esercitando la forza della loro grazia, impedire che la paura, il timore ed il terrore giungano nel bardo.

Mentre le cinque brillanti Luci della Saggezza splendono qui, Possa il riconoscimento avvenire senza paure e senza timori. Mentre i corpi divini delle Pacificatrici e delle Furiose brillano qui, Possa io ottenere la sicurezza di essere libero dalla paura e possa riconoscere il Bardo.

Mentre a causa del potere del cattivo karma, sto sperimentando le sofferenze, Possano le Divinità Tutelari dissolvere la sofferenza; Mentre il naturale suono della Realtà rimbomba come migliaia di tuoni, Possa questo venire mutato nel suono delle Sei Sillabe (Om-ma-ni-Pad-me-Hum). Mentre, senza protezione, il karma si deve abbattere qui su di me, Supplico il Grazioso Compassionevole di proteggermi; Mentre soffrono qui i tormenti delle mie propensioni karmiche, Possa la beatitudine della Chiara Luce sorgere; Possano i Cinque Elementi non levarsi come nemici; Ma possa io contemplare i regni dei Cinque Ordini degli Illuminati.”

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