venerdì 2 settembre 2022

Meditazione Vipassanā


Vipassanā Bhāvanā (Original) 


Meditazione Vipassanā

Vipaśyanā - in pāli Vipassanā - è un termine che significa "vedere le cose in profondità, come realmente sono", ed è una delle più antiche tecniche di meditazione dell'India. 

Fu insegnata più di 2500 anni fa come metodo universale per uscire dalla sofferenza e Buddha descrive questo metodo nel Discorso sui fondamenti della consapevolezza (Satipatthana Sutta). 

L'esercizio meditativo con vipassana permette di liberarsi dall'abitudine a reagire (fonte di ogni infelicità) e, attuando una profonda auto-trasformazione, permette di affrontare le vicissitudini della vita in modo più equilibrato". 

Vipassana è tradotta con meditazione di visione penetrativa o di visione profonda (mindfulness in inglese o insight meditation). 

Vipassana si traduce con meditazione di visione penetrativa o di visione profonda (in inglese insight meditation). Mentre la meditazione śamatha è finalizzata al raggiungimento di stati di assorbimento con livelli sempre più alti di concentrazione e di quiete, la meditazione vipassanā è finalizzata a sviluppare consapevolezza della realtà attraverso la percezione continuativa degli stimoli sensoriali e mentali, per fare esperienza della loro natura, che è transitoria, come è transitorio e impermanente tutto ciò che esiste.

La tecnica della meditazione vipassanā è insegnata dal Tathagatha Shakyamuni nel Discorso sui fondamenti della presenza mentale (Satipatthanasutta), e prevede i seguenti momenti:
  • Contemplazione del corpo
  • Consapevolezza del respiro
  • Consapevolezza delle posizioni del corpo
  • Consapevolezza delle azioni del corpo
  • Consapevolezza delle parti del corpo
  • Consapevolezza degli elementi
  • Nove contemplazioni del cimitero                                                                                                 (sostituita in seguito dalla meditazione sull'impermanenza)
  • Contemplazione delle sensazioni
  • Contemplazione della mente
  • Contemplazione degli oggetti mentali
    • In riferimento ai cinque ostacoli                                                                                                  (desiderio sessuale, malizia, indolenza, ansia e dubbio)
    • In riferimento ai cinque aggregati dell'appropriazione                                                                   (aggregati di materia, sensazioni, formazioni mentali, forze istintive e coscienza)
    • In riferimento alle sei basi interne e alle sei basi esterne dei sensi                                                  (occhi, orecchie, naso, lingua, corpo e mente, e le realtà esterne corrispondenti)
    • In riferimento ai sette fattori del risveglio                                                                                       (presenza mentale, investigazione dei fenomeni, risveglio dell'energia, gioia, serenità, concentrazione ed equanimità).
La consapevolezza di sé e del proprio corpo non dev'essere limitata al momento della giornata riservato alla pratica. In qualunque momento della sua giornata, colui che pratica questa forma di meditazione deve sforzarsi di essere consapevole di quel che sta facendo, delle sensazioni che prova e della propria attività mentale. 

Questa forma di meditazione si è rivelata più adatta della meditazione samatha per la diffusione presso i laici, perché non ha bisogno della quiete di un monastero né di tempi di pratica particolarmente intensi per raggiungere risultati soddisfacenti. Per queste sue caratteristiche, ha raggiunto una apprezzabile diffusione anche in Occidente. 

La meditazione Vipassana è uno strumento per cambiare sé stessi attraverso l'osservazione di sé stessi. 

Si focalizza sulla profonda interconnessione tra la mente e il corpo, di cui può esser fatta esperienza direttamente attraverso la disciplinata attenzione delle sensazioni fisiche nel corpo, che continuamente si interconnettono e condizionano la mente. 

Questo viaggio basato sulla esplorazione delle comuni radici di mente e corpo dissolve le impurità mentali, e si risolve in una mente bilanciata piena di amore e compassione.

Le leggi scientifiche che manovrano i pensieri, i sentimenti, i giudizi e le sensazioni diventano chiare. Attraverso la diretta esperienza, la vita si caratterizza di aumentata consapevolezza, assenza di illusione, autocontrollo e pace.

La Tradizione

Dai tempi del Buddha, Vipassana è stata tramandata fino ad oggi da una ininterrotta serie di maestri. Sebbene indiano di discendenza, l'attuale maestro in questa tradizione, S.N. Goenka, nacque e crebbe in Birmania (Myanmar). 

Vivendo lì, ebbe la fortuna di imparare Vipassana dal suo maestro, Sayagyi U Ba Khin che a quel tempo era un importante funzionario del governo. Dopo aver praticato con il suo maesto per quattordici anni, Goenka si stabilì in India e iniziò a insegnare Vipassana nel 1969. 

Da allora ha insegnato a decine di migliaia di persone di tutte le etnie e religioni sia in Oriente che in Occidente. Nel 1982 iniziò a nominare degli insegnanti assistenti per venire incontro alla crescente domanda di corsi di Vipassana.