venerdì 28 gennaio 2022

V.I.T.R.I.O.L.


V.I.T.R.I.O.L. 

Vitriol è un acronimo usato in ambito alchemico ed esoterico che indica la via da seguire per la propria crescita interiore. 

L’acronimo latino è “visita interiora terrae, rectificando invenies occultum lapidem”, che tradotto significa “visita il centro della terra e rettificando troverai la pietra occulta”.

La parola compare per la prima volta sul manoscritto “Azoth”, scritto nel 1613 del monaco benedettino tedesco Basilio Valentino. Essa indica la prima materia, il solvente universale con cui si può operare un processo di scioglimento e coagulazione.


Utile precisazione: nel seicento, il neoplatonismo auspicava il ricongiungimento tra microcosmo (l’uomo, il suo essere interiore) e il macrocosmo (Dio, l’Universo).

In questo senso, Vitriol era di fatto un pensiero alchemico, una formula che richiamava appunto il “solve et coagula”, quale ricongiungimento dell’uomo con sé stesso e con Dio.

Cosa possibile solo attraverso un cammino di purificazione, un processo trasmutativo (dal punto di vista simbolico), in cui bisogna dapprima sciogliere la “pesantezza” dell’anima per poi riunirla all’Essenza di tutte le cose.

Varie interpretazioni di Vitriol

Dal punto di vista alchemico, Vitriol si riferisce alla “pietra filosofale”, con cui si riteneva di poter trasformare il piombo in oro. Da un punto di vista strettamente esoterico, simbolico, il messaggio nascosto dietro alla parola è “guarda dentro te stesso e troverai la pietra nascosta”, vale a dire l’anima.

Vitriol è altresì l’acrostico della parola vetriolo, che in chimica indica l’acido solforico, un componente utile, ma anche tossico. In questo caso, il significato “nascosto” è il seguente: se si raggiunge una certa levatura spirituale, si può usarla per il proprio miglioramento e per quello altrui, dando vita ai processi costruttivi del vetriolo.

Se si decide di utilizzarla per danneggiare sé stesso e gli altri, essa sortisce gli effetti velenosi dell’acido.

In buona sostanza: più il potere della conoscenza aumenta, più le responsabilità aumentano, dunque bisogna essere all’altezza delle scoperte interiori che si fanno.

Vitriol nel “gabinetto delle riflessioni”

Trovare la propria anima è il punto di partenza di ogni disciplina esoterica e di ogni cammino iniziatico. Per tali ragioni, la scritta campeggia, insieme a molti altri simboli, all’interno del cosiddetto “gabinetto delle riflessioni” dei templi.

Esaminiamo il significato simbolico, analizzando ogni singola parola dell’acronimo. Scopriremo che nelle lettere di vitriol ci sono tutte le fasi del processo alchemico di trasformazione interiore.

Visita interiora terrae: come si fa a visitare la terra interiore? La prima parte della formula ci dice che dobbiamo “visitare la terra interiore”. Quali sono i meccanismi che possono condurci a questo viaggio alchemico di trasformazione interiore?

Iniziamo col dire che “visita”

è' un termine legato etimologicamente a “vista” (dal sanscrito vid che vuol dire conoscere). Si riferisce all’occhio, l’organo che vede la luce. Ed è proprio la luce ciò che cerca l’iniziando all’ingresso nel tempio: la luce di Dio e della conoscenza.

La luce spirituale tuttavia è qualcosa che si piò ottenere solo se l’occhio (interiore) ha la volontà di riceverla.

Che significa “terra interiore”?

La terra interiore è un concetto denso di significati.E’ il nostro centro di gravità, la nostra essenza, il punto d’incontro di ogni esperienza periferica; Per gli alchimisti, la terra interiore è l’humus, parola da cui deriva l’aggettivo umile (colui che proviene dalla terra, dal basso).

E qui il significato subisce una biforcazione. Senza umiltà non si va da nessuna parte, dall’humus si ricava la materia prima della nostra terra interiore, il limo, da trasformare in oro attraverso il cammino;

Parlando di cammino, visitare la terra interiore vuol dire anche visitare il nostro inferno interiore, illato oscuro. Ciò è possibile solo attraverso la catabasi, la discesa al mondo di sotto, la morte spirituale e la successiva risalita che porta a un nuovo ciclo di rinascita e di trasformazione.