venerdì 21 ottobre 2022

Il Centro di Gravità Permanente


Centro di massa (fisica) - Centro d'azione (militare) 



Il Centro di Gravità Permanente

Samael Aun Weor


Non esistendo una vera individualità è impossibile che vi sia continuità di propositi.

Se non esiste l’individuo psicologico, se in ognuno di noi vivono molte persone, se non c’è un soggetto responsabile, è assurdo pretendere da qualcuno continuità di propositi.

Sappiamo bene che in ogni persona vivono molte persone, quindi in noi il pieno senso di responsabilità in realtà non esiste.

Ciò che un determinato io afferma in un certo momento non può assolutamente essere preso seriamente per il fatto concreto che un qualsiasi altro io può affermare esattamente il contrario in un qualsiasi altro momento.

La cosa grave di tutto questo è che molta gente crede di possedere il senso di responsabilità morale e si autoinganna affermando di essere sempre la stessa.

Vi sono persone che ad un certo momento della loro esistenza si accostano agli studi gnostici, risplendono con la forza dell’anelito, si entusiasmano nel lavoro esoterico e giurano perfino di consacrare l’intera loro esistenza a questi argomenti. Indubbiamente tutti i fratelli del nostro movimento arrivano persino ad ammirare una persona così entusiasta.

Non si può fare a meno di provare una grande gioia ascoltando persone di questo genere, così devote e assolutamente sincere.

Tuttavia l’idillio non dura molto: un giorno qualsiasi, per un motivo o per l’altro, giusto o ingiusto, semplice o complesso, la persona si ritira dalla Gnosi; abbandona quindi il lavoro e, per aggiustare le cose o cercare di giustificarsi, si affilia ad una qualsiasi altra organizzazione mistica pensando che da quel momento andrà meglio.

Tutto questo andirivieni, tutto questo continuo cambiamento di scuole, di sette, di religioni è dovuto alla molteplicità di io che dentro di noi lottano tra loro per la supremazia.

Siccome ogni io ha il suo criterio, la sua mente, le sue idee, questo cambiamento di pareri, questo passare continuamente da un’organizzazione a un’altra, da un ideale all’altro e così via è pressoché normale. La persona, in sé, non è altro che una macchina pronta a servire da veicolo a un io come a un altro.

Alcuni io mistici si autoingannano: dopo aver abbandonato un certa setta finiscono per credersi dèi, brillano come fuochi fatui e alla fine spariscono.

Ci sono persone che per un attimo si accostano al lavoro esoterico e poi, non appena interviene un altro io, abbandonano definitivamente questi studi lasciandosi ingoiare dalla vita.

Se non si lotta contro la vita, ovviamente si viene da essa divorati; in verità sono molto pochi gli aspiranti che non si lasciano inghiottire dalla vita.

Poiché esiste dentro noi tutta una molteplicità di io, non può esistere un centro di gravità permanente.

È pressoché normale che non tutti si autorealizzino intimamente. Sappiamo bene che l’autorealizzazione intima dell’Essere esige continuità di propositi e siccome è molto difficile trovare qualcuno che abbia un centro di gravità permanente, non è poi tanto strano che siano così poche le persone che arrivano alla profonda autorealizzazione interiore.

È normale che ci si entusiasmi per il lavoro esoterico e poi lo si abbandoni, mentre è strano che non si abbandoni il lavoro e si arrivi alla meta. In nome della verità affermiamo con certezza che il Sole sta facendo un esperimento di laboratorio molto complesso e terribilmente difficile. 

Nell’animale intellettuale erroneamente chiamato uomo esistono dei germi che opportunamente sviluppati possono trasformarci in uomini solari. Non è superfluo chiarire, tuttavia, che non è certo che questi germi si sviluppino; normalmente degenerano e purtroppo si perdono.

In ogni caso tali germi che dovrebbero trasformarci in uomini solari hanno bisogno di un ambiente adeguato, poiché è risaputo che un seme in un ambiente sterile non germina, si perde. Perché il reale seme dell’uomo depositato nelle nostre ghiandole sessuali possa germinare, si richiede continuità di propositi e un corpo fisico normale.

Se gli scienziati continueranno a fare esperimenti sulle ghiandole a secrezione interna, qualsiasi possibilità di sviluppo di tali germi andrà perduta.Quantunque sembri incredibile, le formiche hanno già attraversato un processo del genere in un remoto, arcaico passato del nostro pianeta Terra.

Si rimane veramente stupiti contemplando la perfezione di un agglomerato di formiche. L’ordine che regna in un qualsiasi formicaio è senza dubbio formidabile.

Gli iniziati che hanno la Coscienza sveglia sanno per esperienza mistica diretta che le formiche, in tempi tanto remoti che gli storici più grandi del mondo non immaginano neanche lontanamente, sono state una razza umana artefice di una potentissima civiltà socialista. 

In quell’epoca i dittatori di quella società eliminarono le varie sette religiose e il libero arbitrio, poiché tutto ciò limitava il loro potere, mentre essi avevano bisogno di essere totalitari nel senso più completo della parola.

In queste condizioni, eliminati l’iniziativa individuale e il diritto religioso, l’animale intellettuale prese rapidamente la strada dell’involuzione e della degenerazione.

A tutto questo si aggiunsero gli esperimenti scientifici: trapianti di organi, di ghiandole, esperimenti sugli ormoni e altro ancora, il cui risultato fu la graduale riduzione delle dimensioni e l’alterazione morfologica di quegli organismi umani, fino a diventare in ultimo le formiche che conosciamo.

Tutta quella civiltà, tutti quei movimenti relativi all’ordine sociale stabilito, diventarono meccanici e furono ereditati di padre in figlio. Oggi si rimane veramente stupiti guardando un formicaio, ma non possiamo fare a meno di deplorare la loro mancanza d’intelligenza. Se non lavoriamo su noi stessi involviamo e degeneriamo spaventosamente.

L’esperimento che il Sole sta facendo nel laboratorio della natura, oltre ad essere difficile, ha certamente dato pochissimi risultati. Creare uomini solari è possibile solo quando esiste una vera cooperazione in ognuno di noi. La creazione dell’uomo solare non è possibile se prima non stabiliamo un centro di gravità permanente dentro di noi.

Come possiamo avere continuità di propositi se non stabiliamo un centro di gravità nella nostra psiche?

Qualsiasi razza creata dal Sole non ha certamente altro scopo nella natura che quello di servire agli interessi di questa creazione e all’esperimento solare.

Se il Sole fallisce nel suo esperimento perde ogni interesse per una simile razza, che di fatto è condannata alla distruzione e all’involuzione.

Ognuna delle razze esistite sulla faccia della terra è servita per l’esperimento solare. Da ogni razza il Sole ha ottenuto qualche successo, raccogliendo piccoli gruppi di uomini solari.

Quando una razza ha dato i suoi frutti sparisce progressivamente o perisce violentemente mediante grandi catastrofi.

La creazione di uomini solari è possibile quando si lotta per rendersi indipendenti dalle forze lunari. Non c’è dubbio che tutti gli io che abbiamo nella nostra psiche sono di tipo esclusivamente lunare. È assolutamente impossibile liberarci dalla forza lunare se prima non stabiliamo in noi un centro di gravità permanente.

Come possiamo dissolvere tutto l’io pluralizzato se non abbiamo continuità di propositi? In che modo possiamo avere continuità di propositi senza prima aver stabilito un centro di gravità permanente nella nostra psiche?

Siccome la razza attuale, invece di rendersi indipendente dall’influenza lunare, ha perso ogni interesse per l’intelligenza solare, indubbiamente si è condannata da sola all’involuzione e alla degenerazione.

Non è possibile che il vero Uomo nasca per mezzo della meccanica evolutiva. Sappiamo bene che l’evoluzione, e sua sorella gemella, l’involuzione, sono soltanto due leggi che costituiscono l’asse meccanico di tutta la natura. Si evolve fino ad un certo punto perfettamente definito, poi subentra il processo involutivo; ogni salita è seguita da una discesa e viceversa.

Non siamo altro che macchine controllate da diversi io. Serviamo all’economia della natura e non abbiamo un’individualità definita, come ritengono erroneamente molti pseudoesoteristi e pseudooccultisti.

Dobbiamo cambiare con la massima urgenza affinché i germi dell’uomo diano i loro frutti.
Solo lavorando su noi stessi con autentica continuità di propositi e pieno senso di responsabilità morale possiamo trasformarci in uomini solari. Questo implica consacrare l’intera nostra esistenza al lavoro esoterico su noi stessi. Coloro che sperano di arrivare allo stato solare mediante la meccanica dell’evoluzione ingannano se stessi e si condannano di fatto alla degenerazione involutiva.

Nel lavoro esoterico non possiamo permetterci di essere incostanti: coloro che hanno idee volubili come banderuole, coloro che oggi lavorano sulla loro psiche e domani si lasciano inghiottire dalla vita, che cercano scappatoie, giustificazioni per abbandonare il lavoro esoterico, degenereranno e involveranno.

Alcuni rimandano l’errore, lasciano tutto per il futuro, finché non migliorano la loro situazione economica, senza tenere conto che l’esperimento solare è una cosa molto diversa dai loro criteri personali e dai loro soliti progetti. Non è così facile diventare un uomo solare quando abbiamo la luna dentro di noi (l’ego è lunare).

La Terra ha due lune; la seconda è chiamata Lilith, ed è un po’ più distante della luna bianca.
Gli astronomi vedono Lilith grande quanto una lenticchia poiché è di dimensioni piccolissime. È la luna nera.

Le forze più sinistre dell’ego arrivano sulla Terra da Lilith e producono risultati psicologici infraumani e bestiali. I crimini della cronaca nera, gli assassinii più efferati della storia, i delitti più insospettabili e quant’altro ancora sono dovuti alle onde vibratorie di Lilith.

La duplice influenza lunare, rappresentata nell’essere umano dall’ego che ha dentro di sé, fa di noi un vero fallimento.

Se non vediamo l’urgenza di dedicare l’intera nostra esistenza al lavoro su noi stessi per poterci liberare dalla duplice influenza lunare, finiremo ingoiati dalla Luna, involvendo, degenerando sempre di più in certi stati che possiamo ben definire incoscienti e infracoscienti.

La cosa più grave di tutto questo è che non possediamo una vera individualità; se avessimo un centro di gravità permanente lavoreremmo veramente sul serio fino a raggiungere lo stato solare. Esistono tante scuse al riguardo, tante scappatoie, tante attrazioni affascinanti che di fatto diventa quasi impossibile comprendere l’urgenza del lavoro esoterico.

Tuttavia il piccolo margine di libero arbitrio che abbiamo e l’insegnamento gnostico orientato verso il lavoro pratico possono servirci da base per i nostri nobili propositi riguardo all’esperimento solare.

La mente, che è volubile come una banderuola, non capisce ciò che qui stiamo dicendo: legge questo capitolo e poi lo dimentica. Dopo verrà un altro libro e un altro ancora, e in ultimo finiremo per iscriverci a qualsiasi istituzione che ci venda un passaporto per il cielo, che ci parli in termini più ottimistici, che ci assicuri delle comodità nell’aldilà.

Così è la gente: semplici marionette controllate da fili invisibili, burattini meccanici dalle idee volubili come banderuole e senza continuità di propositi.

Samael Aun Weor